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Coronavirus, Donini: "E' iniziato il cambio di passo"

L'assessore regionale: "Il 77% dei nuovi casi di Parma e' stato cercato con le nostre indagini sierologiche e con i tamponi a tappeto fatti dove avevamo anche solo il dubbio che si potesse creare un focolaio"

In Emilia-Romagna oggi "il passo epidemiologico e' dello 0,26% e nei giorni scorsi e' stato anche piu' basso- sottolinea ancora Donini- ma il virus c'e' ancora e ci deve rendere ancora proattivi nella ricerca. Non lo stiamo sottovalutando e ci stiamo attrezzando per essere ancora piu' tempestivi ed efficaci nell'individuare i casi, anche asintomatici". Quindi, insiste l'assessore, "daremo il massimo nei prossimi giorni per stanere il virus casa per casa e impedire il proliferare di nuovi focolai, colpendo dove il virus si annida". Allo stesso tempo, pero', "e' importante anche la collaborazione di tutti i cittadini - raccomanda Donini - osservando le 10 buone abitudini che si richiamano sempre. E' importante non abbassare la guardia in questa fase".

In Emilia-Romagna e' partito "un cambio di passo" per dare "la caccia alle ultime code di questa epidemia". Lo rivendica Raffaele Donini, assessore regionale alla Sanita', nel corso di una diretta Facebook nel tardo pomeriggio di oggi, commentando i 74 nuovi casi di positivita' registrati oggi a livello regionale, di cui 50 a Bologna e Parma. "Ma il 77%- ci tiene a precisare l'assessore- e' stato cercato con le nostre indagini sierologiche e con i tamponi a tappeto fatti dove avevamo anche solo il dubbio che si potesse creare un focolaio, in modo da circoscriverlo immediatamente. Oppure andando a cercare i contatti di tutti i positivi con l'infezione in corso".

Donini parla quindi di un "cambio di passo per sviluppare la massima potenza nel rintracciamento dei casi asintomatici, proprio nel momento in cui i sintomatici stanno diminuendo. E questo non incidera' neanche sugli indici di rischio della nostra regione". Dunque, "da oggi vogliamo cambiare davvero musica- afferma l'assessore- per quanto riguarda la quantita' di tamponi al giorno, perche' sono giunte le tecnologie che ci consentono di aumentare la caccia al virus". Donini sottolinea gli oltre 9.000 tamponi fatti oggi, insieme a piu' di 5.000 test sierologici, per "chiudere il cerchio intorno ai possibili focolai e le persone asintomatiche, che possono comunque infettare". E nei prossimi giorni "renderemo noto l'esito dello screening sui 10.000 cittadini della provincia di Piacenza individuati tra i contatti dei casi positivi".

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