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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, esposto dell'Usb in Procura contro Bonaccini e Venturi: "Gravi ritardi nei tamponi"

"La necessità di mettere a disposizione degli operatori sanitari tutti i mezzi per proteggere e prevenire il contagio è un fattore fondamentale per la sicurezza di tutti"

Il sindacato Usb ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica contro il presidente della Regione Stefano Bonaccini ed il Commissario ad acta Sergio Venturi "in merito - scrive il sindacato - alle insufficienti, se non addirittura assenti, misure di protezione e prevenzione dal contagio, messe in campo da numerosi enti sanitari e case di riposo per anziani". Per Parma l'eposto di Usb si riferisce all'Azienda Usl, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria, l'Asp Distretto di Fidenza e l'Asp Ad Personam. 

"In tali strutture ospedaliere e territoriali - si legge in una nota - si riscontra l’insufficienza, la non corretta gestione e distribuzione, se non addirittura la mancanza dei dispostivi di protezione individuali idonei, quali mascherine FFP2 ed FFP3, camici impermeabili monouso e addirittura la carenza costante di mascherine “chirurgiche”. Con questi esposti si è voluto portare all’attenzione della Procura della Repubblica quelle che a nostro giudizio sono gravissime mancanze di organizzazione, gestione e previsione del rischio da parte di questi Enti, perché si realizzino gli opportuni e rapidi accertamenti e nel caso si valutino i profili di responsabilità. La necessità di mettere a disposizione degli operatori sanitari tutti i mezzi per proteggere e prevenire il contagio è un fattore fondamentale per la loro sicurezza, ma al contempo per la sicurezza delle loro famiglie e di tutta la popolazione. USB rivendica dall’inizio dell’emergenza che è necessario realizzare i tamponi a tutto il personale sanitario e di cura, perché è fondamentale identificare i casi postivi non sintomatici. Proprio questi sono il potenziale veicolo di maggiore contagio. Oggi, apprendiamo a mezzo stampa, che Venturi e Bonaccini hanno deciso di potenziare il numero di tamponi per il personale sanitario, con lo scopo di identificare i positivi asintomatici. Tale provvedimento è corretto, ma insufficiente perché va esteso a tutto il personale e diciamo a Bonaccini e Venturi che il provvedimento è stato preso con grave ritardo! Ci chiediamo perché tale disposizione non sia stata presa da subito nelle settimane passate, perché si è atteso di raggiungere un tale livello di contagio nei settori sanitari e di cura che ha coinvolto pazienti, operatori ed ospiti. Tutti i lavoratori e le lavoratrici degli enti sanitari e di cura chiedono il tampone a gran voce dall’inizio dell’emergenza. Chi ha delle responsabilità in merito se le dovrà assumere".

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