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Coronavirus: la Lega chiede l'obbligo di mascherine sugli autobus e nei luoghi pubblici

"In altre regioni confinanti sono in vigore ordinanze che prevedono l'obbligo di coprire naso e bocca anche in luoghi diversi dagli ospedali"

"Per quale motivo in Emilia-Romagna non è ancora obbligatorio indossare mascherine negli esercizi pubblici e sui mezzi di trasporto?". Lo chiede la Lega in un'interrogazione alla Giunta, a prima firma Fabio Rainieri, in cui sottolinea che "non vi è stato alcun coordinamento con le altre Regioni, specie con quelle confinanti, nell'adottare misure uniformi".

Infatti, "in Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle D'Aosta e Toscana sono in vigore ordinanze che, pur con aspetti diversi, prevedono obblighi di indossare da parte di tutti i cittadini dispositivi di protezione o comunque di coprire naso e bocca in luoghi a elevata frequentazione anche diversi da quelli più sensibili al contagio come gli ospedali".

In Emilia-Romagna, sottolineano i consiglieri, sta terminando la distribuzione di 3 milioni di mascherine protettive da parte della Protezione civile e alcuni Comuni avrebbero acquisito ulteriori dispositivi per i propri cittadini.

Per questo motivo i leghisti chiedono all'esecutivo regionale "quando si potrà ritenere acquisita per l'Emilia-Romagna una dotazione strutturale di mascherine" e quando verrà previsto "l'obbligo di indossarle al di fuori degli ambiti familiari o perlomeno ai clienti degli esercizi commerciali e da parte di chi viaggi sui mezzi pubblici".

L'interrogazione è firmata anche da Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Matteo Montevecchi, Andrea Liverani, Michele Facci, Fabio Bergamini, Stefano Bargi, Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Matteo Rancan, Emiliano Occhi, Maura Catellani, Gabriele Delmonte.

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