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Coronavirus, è allarme per i senzatetto: "Chiudete i dormitori e accoglieteli in strutture sicure"

Le proposte della Rete Diritti in Casa

Da emergenza sanitaria a emergenza sociale magari per chi, già prima del contagio da coronavirus, viveva in situazione di estrema difficoltà. Ecco come - secondo la Rete Diritti in Casa di Parma - i senzatetto stanno vivendo l'attuale situazione di grave emergenza.

"Inutile richiamare ognuno a stare a casa propria - si legge in una nota dell'associazione - senza considerare che troppe persone una casa non ce l’hanno. Per alcuni di loro, già ospiti presso i dormitori pubblici, è stata offerta la possibilità di permanere tutta la giornata all’interno delle strutture. Queste situazioni, in particolare quella di Strada Santa Margherita, rischiano di diventare dei focolai di coronavirus. Le persone sono concentrate in pochi metri quadrati, a stretto contatto gli uni con gli altri. Nelle stesse strutture di altre città ci sono stati casi gravi di contagio. Occorre evitare che la situazione vada fuori controllo anche a Parma. Le persone ospiti dei vari dormitori devono essere ospitate altrove, in modo che ogni persona possa essere isolata dalle altre. Nei dormitori non si devono verificare le stesse situazioni che si sono riscontrate nelle case di riposo di mezza Italia, dove gli ospiti sono stati decimati dall’epidemia.

I senzatetto che non hanno trovato rifugio nei dormitori né altrove - prosegue il gruppo che si occupa di diritto alla casa - sono sempre più spesso costretti a trovare ricovero in alloggi di fortuna, case fatiscenti abbandonate in condizioni sanitarie disastrose, oppure in auto, così che durante il giorno sono costrette a girare per la città. Queste situazioni di emarginazione, che abbiamo più volte denunciato chiedendo un intervento delle istituzioni con una politica abitativa degna di questo nome, diventano drammatiche in una situazione come quella odierna, dove le stesse persone sono esposte al contagio e rischiano di contagiare.

"Occorre con urgenza - conclude la Rete Diritti in Casa - che tutti i senzatetto siano accolti presso delle strutture sicure e che siano chiusi i dormitori. Gli alberghi sono tutti vuoti per la crisi totale del turismo. Si provveda a collocarvi coloro che non hanno un tetto come tra l’altro previsto dalla recente delibera regionale". 

E sui migranti: "Per poter offrire a tutti la possibilità di uscire dalla pericolosa situazione di emarginazione che può facilitare la diffusione del virus, occorre anche che i migranti senza permesso di soggiorno e tutti coloro che l’hanno perso per le tragiche leggi-sicurezza approvate dal precedente governo Conte, possano essere regolarizzati con una sanatoria senza condizioni".

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