rotate-mobile
Attualità

Cosa fare in caso di contatto con un positivo? Ecco il vademecum

Ecco cosa cambia con il nuovo decreto: domande e risposte su quarantena e isolamento

Quarantena, isolamento e tamponi. Terza dose, seconda dose e persone non vaccinate. Cambiano le norme relative ai comportamenti da tenere in caso di contatto stretto con persone positive al Covid. Per cercare di discricarsi tra le varie opzioni pubblichiamo il vademecum, riportato da Today, relativo a cosa fare nei vari casi. Ecco tutte le domande e le risposte. 

Sono stato a stretto contatto con un positivo e ho ricevuto la dose booster. Devo stare in isolamento a casa?

No, in questi casi il decreto prevede esplicitamente che la persona debba semplicemente indossare la mascherina Ffp2 "fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso". Solo se si è sintomatici sarà necessario anche effettuare un tampone (che può essere sia antigenico o molecolare, non si sono differenze in questo caso) cinque giorni dopo l'ultimo contatto con il positivo. Il periodo di "autosorveglianza", spiegano ancora da Palazzo Chigi, ha termine solo con un test negativo che può essere eseguito anche presso centri privati. 

Sono vaccinato con doppia dose (o con il monodose J&J), ho avuto contatti con un positivo. Cosa devo fare?

Se il ciclo primario è stato completato da meno di 120 giorni (4 mesi) valgono le stesse identiche regole esposte sopra. Non è dunque necessario restare in isolamento a casa, basta indossare la mascherina e fare un test se si dovessero avere dei sintomi.

Sono un vaccinato da più di 4 mesi e ho avuto un contatto stretto con un positivo. Devo stare in quarantena?

Sì. Se il ciclo primario (doppia dose o monodose J&J) è stato completato da più di 4 mesi sarà necessario stare in isolamento, ma in base alle anticipazioni del decreto la quarantena viene ridotta da 7 a 5 giorni con obbligo di tampone negativo alla fine dell'isolamento. 

E se non sono vaccinato ma ho avuto un contatto stretto con un positivo?

Se il contatto stretto di un positivo è una persona non vaccinata restano in vigore le regole attuali che prevedono un periodo di quarantena di 10 giorni con tampone (negativo) finale. 

Cosa devo fare se risulto positivo al tampone?  

Le regole che abbiamo elencato sopra valgono solo se abbiamo avuto un contatto stretto con una persona positiva. Il discorso cambia ovviamente se si viene infettati dal virus. In questo caso la quarantena continua ad essere necessaria.

Quando finisce il periodo di isolamento? Dipende dai casi: 

  • Le persone sintomatiche possono rientrare in comunità dal decimo giorno dalla positività accertata, ma solo con un tampone molecolare negativo eseguito almeno 3 giorni dopo la scomparsa dei sintomi;
  • Per le persone asintomatiche è sufficiente un test molecolare negativo dopo 10 giorni di isolamento;
  • Le persone che continuano a risultare positive al test possono terminare l'isolamento dopo 21 giorni, ma solo d'intesa con le autorità sanitarie locali;

Cosa si intende per contatto stretto? 

Come abbiamo visto la quarantena si attua ad una persona che è stata esposta da vicino ad un caso di Covid. Il "contatto stretto" (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è così definito dal ministero della Salute:

  • una persona che vive nella stessa casa di un caso positivo; 
  • una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un positivo (per esempio la stretta di mano);
  • una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di una persona risultata positiva (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
  • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
  • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso  Covid in assenza di dispositivi di protezione;
  • una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell'aereo/treno dove il caso indice era seduto;
  • un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso Covid oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni senza l'impiego dei dispositivi di protezione;

In quale caso invece il contatto è definito a "basso rischio"?

Si ha un contatto a basso rischio (non stretto) se siamo stati nella stessa stanza o luogo chiuso anche a meno di due metri di distanza da un positivo, ma l'esposizione è durata meno di 15 minuti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cosa fare in caso di contatto con un positivo? Ecco il vademecum

ParmaToday è in caricamento