rotate-mobile
Attualità

Covid: attivati 5 nuovi posti letto di terapia intensiva

In funzione da domani nel nuovo reparto al 2° piano dell’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla: saranno a disposizione dei pazienti critici sia adulti che pediatrici

Salgono a 19 i letti di terapia intensiva dedicati ai percorsi covid all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma. Da domani, sabato 8 gennaio, entreranno in funzione cinque posti letti in più di terapia intensiva nel nuovo reparto al 2° piano dell’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla”.

“Grazie ad una straordinaria risposta del nostro personale che non smetterò mai di ringraziare - precisa Massimo Fabi, direttore generale di Azienda ospedaliero-universitaria di Parma - abbiamo attivato 5 posti letto dedicati ai pazienti covid estremamente critici nel nuovo reparto di terapia intensiva pediatrica recentemente inaugurato poco prima di Natale. I letti saranno a disposizione sia per gli adulti sia, se mai ce ne fosse bisogno, anche per i pazienti pediatrici. In questo nuovo assetto organizzativo abbiamo quindi complessivamente 19 letti di intensiva covid e altri 20, di intensiva non covid tra le unità operative di prima e seconda Anestesia e rianimazione, a supporto di tutti gli altri pazienti. Ogni singolo operatore dell’Ospedale di Parma sta facendo uno sforzo estremo per permettere al nostro sistema sanitario di tenere su tutti i fronti. La priorità è mettere sempre al centro il paziente e la sua necessità di cura, qualunque sia la patologia”.

Ad oggi nella Terapia intensiva Covid dell’Ospedale di Parma sono ricoverate 14 persone di queste il 70% non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino.  “Se mai ce ne fosse bisogno - precisa il direttore della 1° anestesia e rianimazione Sandra Rossi - è l’ennesima riconferma di quanto sia fondamentale la vaccinazione per limitare fortemente le forme gravi della malattia. Anche per gli under 50. Basti pensare che su 14 ricoveri abbiamo 3 pazienti critici non vaccinati che hanno meno di 50 anni”.

Oltre ai 14 pazienti in intensiva, al Maggiore ad oggi sono ricoverate 22 persone in Clinica pneumologica, 8 in semintensiva Pneumologica, 13 in Malattie infettive, 188 al Padiglione Barbieri, oltre ad altre 7 pazienti ricoverate nei percorsi differenziati covid dell’Ostetricia grazie ad una riorganizzazione delle attività dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia diretta dal prof. Tullio Ghi, per garantire una presa in carico sicura e tempestiva delle donne positive al virus con gravidanza a termine.

“Per continuare a dare risposte di qualità a tutti i nostri pazienti e per far si che le attività sia internistiche che chirurgiche continuino secondo la programmazione definita insieme ai professionisti – precisa il direttore sanitario Ettore Brianti - abbiamo proseguito con un modello di gestione flessibile, come fatto anche nelle altre fasi pandemiche, che ci consente di attivare nuovi posti letto in base alle effettive necessità. In questa nuova ondata, per mantenere quanto più possibile la qualità organizzativa e professionale delle cure rispetto alla domanda, abbiamo coinvolto anche il dipartimento Materno-Infantile diretto dal prof Gian Luigi de’Angelis, ridefinendo alcuni percorsi come ad esempio quello delle Scienze radiologiche, struttura diretta dal prof. Nicola Sverzellati, a supporto sia dei pazienti covid del Barbieri sia delle attività del dipartimento Materno-Infantile, oltre naturalmente all’attivazione  degli ulteriori posti letto di terapia intensiva covid dedicati ai pazienti adulti e pediatrici. Devo anch’io ringraziare tutti gli operatori coinvolti per la grande disponibilità dimostrata anche in questa occasione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid: attivati 5 nuovi posti letto di terapia intensiva

ParmaToday è in caricamento