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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
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Covid: dal 24 maggio coprifuoco alle 23

Tutte le nuove regole allo studio: esordisce l'Rt ospedaliero

Il coprifuoco si sposta a partire da lunedì 24 maggio. E la Cabina di Regia del governo per decidere sulle riaperture, che sarà alla base del nuovo decreto del governo Draghi, rimane confermata per il 17. Il coprifuoco è però soltanto uno dei punti sui quali Mario Draghi intende muoversi con maggiore cautela.

Per questo l'indice di contagio Rt andrà in soffitta e al suo posto farà l'esordio il tasso di occupazione degli ospedali e delle terapie intensive, che viene chiamato attualmente Rt ospedaliero. Mentre si pensa di limitare la zona rossa: niente più intere regioni ma solo i territori che hanno i numeri del contagio in crescita. Da questo punto di vista i numeri fanno ben sperare, con almeno tre regioni (Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise) che aspirano alla zona bianca - dunque senza la limitazione del coprifuoco - entro la fine di maggio.

La Conferenza delle Regioni ha recapitato una proposta attraverso un documento consegnato al governo con lo scopo di entrare in "un'ottica di superamento definitivo del sistema delle zone - come ha detto lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga - e di "garantire ai territori la necessaria tutela da repentini declassamenti". L'agenzia di stampa Ansa scrive che però i quattro colori almeno per il momento resteranno, ma saranno vincolati soltanto all'indice di contagio. Sarà stabilito anche un numero minimo di tamponi da effettuare, che sia proporzionale ai quattro livelli di incidenza: in zona rossa, che scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, andrebbe effettuato un minimo di 500 tamponi. In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250 test. In gialla, tra i 50 e 149 casi, se ne effettuano almeno 150. In bianca, fino a 49 a casi, almeno 100.

Ma il passaggio in zona rossa avverrebbe anche se il livello di occupazione di area medica ospedaliera e area intensiva arrivasse rispettivamente al 40% e al 30% (oppure, altra ipotesi, 30% e 20%), dunque con il calcolo del cosiddetto Rt ospedaliero . L'idea dei governatori è anche quella di ancorare definitivamente a questi indicatori le varie aperture (con il coprifuoco che rimarrebbe soltanto in area rossa), generando "automatismi per gli scenari che coinvolgono le attività sociali ed economiche". Soglie che potranno essere riviste anche ogni mese, in relazione alle coperture vaccinali raggiunte e all'evoluzione dello scenario epidemiologico.

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