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Mascherine, distanza e igiene: ecco come sarà l'estate 2021 per i parmigiani

Se i contagi torneranno a salire si rischia un nuovo lockdown

Come sarà l'estate del 2021 per i parmigiani? Dovremmo probabilmente continuare ad indossare la mascherina, mantenere le distanze e lavarci spesso le mani. Con l'indice di contagio Rt che dovrebbe rimanere stabile al di sotto di 1 e la campagna vaccinale che verrà allargata anche ai giovani, la situazione nei prossimi mesi dovrebbe sensibilmente migliorare, anche per quanto riguarda le misure anticontagio. Se però i comportamenti non saranno quelli corretti in queste settimana si rischierà un nuovo lockdown. 

Nel monitoraggio che ha accompagnato l'ultima ordinanza del ministro della Salute l'Iss e il ministero osservano una diminuzione della incidenza settimanale (146 per 100.000 abitanti (19/04/2021-25/04/2021) vs 157 per 100.000 abitanti (12/04/2021-18/04/2021), dati flusso ISS). E spiegano che "sebbene la campagna vaccinale progredisca sempre più velocemente, complessivamente, l’incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi".

L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,85 (range 0,80– 0,91), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, ma sotto l’uno anche nel limite superiore. Eppure, nel report si certifica che nessuna Regione è a rischio alto. Undici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e dieci Regioni che hanno una classificazione di rischio basso (una ad alto rischio di progressione a rischio moderato).

Tre Regioni (vs quattro la settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Campania e Sicilia) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. E il report si conclude con la solita raccomandazione: "È fondamentale per la popolazione continuare a rispettare puntualmente tutte le misure raccomandate di protezione individuale e distanziamento in tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo per ridurre il rischio di contagio".

Fabio Ciciliano, componente del Comitato tecnico scientifico sia con il governo Conte sia con il governo Draghi, dirigente medico della Polizia di Stato e rappresentante della Protezione Civile nel Cts, spiega quali saranno le regole dell'estate 2021: "Diciamolo chiaramente: saranno vacanze più tranquille, ma le precauzioni dovranno continuare. Parlo di mascherine, distanze e igiene. L’esempio di Israele, dove all’aperto stanno rinunciando alle mascherine, non possiamo ancora seguirlo perché noi raggiungeremo l’immunità di gregge solo in autunno. E comunque è probabile, per prudenza, che le mascherine possano essere necessarie per tutto il 2021". 

Ciciliano aggiunge che gli effetti delle riaperture dal 26 aprile si vedranno solo a metà maggio ma il rischio di dover tornare a un lockdown c'è: "Oggi, semmai, possiamo vedere solo l’effetto del rientro a scuola in presenza. Voglio essere molto chiaro: se i comportamenti non saranno rigorosi, un nuovo aumento dei casi che costringerà a conseguenti chiusure sarà inevitabile. E non si può neppure pensare che tutto debba dipendere dai controlli del Ministero dell’Interno, delle forze dell’ordine. Puoi vigilare sulle strade e sulle piazze, ma più di tanto non potrai mai fare. Il problema è rappresentato dalla scarsa attenzione nei comportamenti personali, molto passa dal senso di responsabilità di ogni cittadino".

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