rotate-mobile
Attualità

Verso la stretta di Natale: è scontro sui tamponi per cinema e teatri

Levata di scudi di molti partiti, dalla Lega al M5s, sull'ipotesi dell'obbligatorietà anche per i vaccinati

Mentre a Parma è stata da giorni annullata la festa di Capodanno in piazza entro un paio di giorni sapremo quali altre restrizioni verranno applicate nel nostro territorio. Il governo infatti dovrebbe varare un nuovo pacchetto di misure anticontagio in vista del giorno di Natale di quello di Capodanno. E' scontro sull'ipotesi dei tamponi ai vaccinati per cinema e teatri.

Le ipotesi sul tavolo sono diverse, come riportato da Today.it: dall'ulteriore riduzione della durata del green pass da 9 a sei mesi al tampone anche per i vaccinati che vogliono andare in stadi, concerti o discoteche, fino all'obbligo di mascherina all'aperto. Fonti di governo escludono invece sia l'estensione dell'obbligo di vaccino per tutti sia l'utilizzo del Super green pass su bus e metro. "Non prevediamo di cambiare, il green pass è già una misura robusta" afferma il ministro Enrico Giovannini. Cosa ci sarà davvero nella stretta? Mario Draghi ha fatto capire che non si tornerà indietro: al rientro a gennaio va garantita la scuola in presenza e poi non ci saranno un nuovo lockdown né chiusure generalizzate.

Non c'è all'orizzonte l'obbligo vaccinale, mentre il governo potrebbe lavorare a un'estensione del Super Green pass, il certificato verde destinato a chi ha fatto l’iniezione o è guarito. Si valuta la possibilità di richiederlo ai dipendenti della pubblica amministrazione e forse anche ai lavoratori degli altri settori, partendo da chi è a contatto con il pubblico, ad esempio gli addetti della ristorazione

Pressoché sicuro è il taglio del periodo di validità dei Green pass, che sarebbe accorciato a 5-6 mesi. In tal modo dovrebbero "correre" a fare la terza dose coloro che avevano fatto la seconda fra fine estate e inizìo autunno. C'è un "piccolo problema", non abbastanza esplorato fino a oggi. Già adesso chi prova a prenotare la terza dose riceve appuntamento dopo settimane, a volte dopo un mese o più. Se in tanti si troveranno con il Green pass scaduto da un giorno all'altro, o con un preavviso minimo, i centri vaccinali non riuscirebbero forse a reggere il ritmo. 

E' scontro sull'ipotesi dei tamponi ai vaccinati per cinema e teatri. Giovedì i leader di maggioranza cercheranno di trovare una quadra avendo più chiara l'evoluzione della pandemia. Ma la strada dei tamponi obbligatori trova contrari praticamente tutti i partiti, dal M5s alla Lega: "Alzare il numero di test giornalieri significa aumentare anche le code per farli, mettendo così fuori gioco cinema, teatri, stadi, discoteche e magari anche i ristoranti", nota la Stampa: "Anche gli esperti sono divisi sul punto, perché se il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, non ha esitato a uscire per primo allo scoperto sostenendo il tampone ai vaccinati per i grandi eventi, altri suoi colleghi ritengono che così si disincentivi chi deve fare il passo avanti per vaccinarsi".

Si ragiona invece realisticamente sull’opportunità di stabilire l’obbligo dei tamponi per chi partecipa a grandi eventi: questa sì un'opzione credibile nella stretta dell'antivigilia. Sicuramente ci sarà nella stretta dell'antivigilia l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, anche in zona bianca.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verso la stretta di Natale: è scontro sui tamponi per cinema e teatri

ParmaToday è in caricamento