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Covid, pioggia di no contro le regole del governo: "Misure a scoppio ritardato"

I parmigiani, secondo il sondaggio che abbiamo effettuato nel corso degli ultimi due giorni di festività, criticano le nuove norme: "Discoteche: effetto mortale"

È un coro quasi unanime di no alle nuove misure del governo per contrastare il contagio da Covid-19 quello che emerge dalle interviste che abbiano effettuato ai cittadini di Parma nel corso dei due giorni di festività appena trascorsi. 

Una serie di critiche alla decisioni dell'esecutivo - secondo la gran parte degli intervistati arrivate troppo tardi - che sottolineano soprattutto la mancanza di attenzione rispetto a chi aveva già organizzato il Capodanno, in particolare i gestori dei locali e gli organizzatori di feste all'aperto e al chiuso, che sono stati costretti ad annullare gli appuntamenti, con molte persone che avevano già acquistato i biglietti. Oltre a questo un altro elemento emerso riguarda l'obbligatorietà delle mascherine Ffp2, un provvedimento che fino ad oggi non era mai stato preso. 

"Molti avevano già organizzato le feste per Capodanno e sono stati costretti ad annullare gli eventi, anche se avevano già speso dei soldi per questi appuntamenti. Da un giorno all'altro hanno avuto la notizia e si sono dovuti adeguare. Stessa cosa vale per i proprietari di discoteche e sale da ballo: loro devono chiudere e non potranno riaprire prima della fine di gennaio" 

"Capisco che i contagi siano in aumento ma queste misure sono arrivate troppo tardi: non c'è stato il tempo di organizzarsi e di arrivare pronti. Tante persone hanno dovuto disdire le vacanze già prenotate e il turismo ne risentirà. Per i gestori delle discoteche è proprio il colpo finale, dopo le chiusure degli ultimi due anni".

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