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Cuore, il Maggiore all’avanguardia per riparare la valvola mitrale: basta solo una puntura

Un lavoro di squadra che coinvolge cardiologi interventisti e cardiochirurghi per una tecnica che evita l’intervento chirurgico ai pazienti più fragili

Il suo nome è “Mitra clip” e rappresenta il futuro degli interventi al cuore per riparare la valvola mitrale. All’Ospedale Maggiore è diventata realtà con i primi pazienti trattati con questa tecnica che colloca la struttura ospedaliera di Parma tra i Centri all’avanguardia per il trattamento anche mininvasivo delle patologie alla valvola cardiaca.

In Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma la procedura viene eseguita da cardiologi interventisti della struttura di cui è responsabile Luigi Vignali affiancati dai cardiochirurghi dell’unità diretta da Francesco Nicolini che è anche direttore del Dipartimento Cardio-Toracico-Vascolare.

La valvola mitrale, separa l’atrio e il ventricolo sinistri del cuore e regola il flusso sanguigno tra i due compartimenti cardiaci. Il suo mal funzionamento comporta rigurgito di sangue nell’atrio sinistro con ristagno nel circolo polmonare, causando affaticamento e disturbi respiratori. La procedura “Mitra clip” permette di riparare il difetto della valvola senza sottoporre il paziente a un intervento di cardiochirurgia.

“Attraverso la sola puntura di una vena femorale a livello dell’inguine – spiega Luigi Vignali – si può portare questo device sul piano valvolare mitralico. Si tratta di una semplice clip che viene agganciata sui lembi della valvola mitrale e serve a ridurre o addirittura annullare il rigurgito mitralico. E’ un’alternativa per quei pazienti troppo fragili per poter sostenere un intervento chirurgico tradizionale”.

“Questi primi interventi ci hanno dato grande soddisfazione – continua il dottor Vignali – in quanto i pazienti, che non avevano altra possibilità di cura se non il trattamento farmacologico, ne hanno tratto immediati benefici. Ora Parma, già centro hub di area vasta Emilia nord per cardiologia interventistica strutturale, può offrire ai pazienti delle province di Piacenza, Parma e Reggio i migliori trattamenti mininvasivi delle valvulopatie, in un percorso di integrazione delle specialità sia chirurgiche che cardiologiche”.

L’istallazione di quella “semplice” clip richiede infatti un lavoro di équipe che coinvolge il personale medico, infermieristico e tecnico della Cardiologia interventistica con Luigi Vignali e della Cardiochirurgia con Andrea Agostinelli affiancati dal cardiologo ecocardiografista Sergio Suma, dagli anestesisti del 1° servizio di Anestesia e Rianimazione diretto da Sandra Rossi e dai tecnici di radiologia.

“Questo modello di lavoro – aggiunge Francesco Nicolini – rappresenta il futuro dell’interventistica sulla valvola cardiaca che anche nel Dipartimento Cardio-Toracico-Vascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma sta rappresentando uno degli obiettivi più ambiziosi come nei migliori centri internazionali di Heart Valve Center”.

“Offrire ai pazienti questa opportunità di intervento – ribadisce Massimo Fabi direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – è la dimostrazione che un lavoro di squadra tra i professionisti con il supporto dell’Azienda e la collaborazione della Regione consente di raggiungere obiettivi che qualificano il sistema di cura del nostro territorio”. “La procedura di interventistica strutturale definita “Mitra clip” – conclude Fabi – è stata autorizzata dalla Regione anche presso la nostra Azienda confermando il ruolo di Parma come centro HUB per interventistica strutturale per le provincie di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Questo significa essere, nel panorama regionale, tra i quattro centri dove centralizzare i pazienti per la cura delle valvulopatie cardiache con tecnica mininvasiva”.

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