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Da Londra alla Grecia fino alla Spagna: quando il Green pass non basta

I parmigiani e le vacanze d'agosto: tutte le regole Paese per Paese

Green pass, moduli da compilare, certificati di ogni ordine e grado, tamponi e quarantene. I parmigiani che pensavano fosse sufficiente vaccinarsi e ottenere il certificato anti-virus per viaggiare all'estero nel mese di agosto, non hanno fatto i conti con la miriade di regole anti-Covid sparse in giro per il vecchio Continente. Ecco quali sono le norme da rispettare in partenza e al rientro nei principali Paesi europei.

REGNO UNITO

Niente più quarantena precauzionale per chi viaggia in Inghilterra da Ue e Usa, ma bisogna aver già ricevuto il doppio vaccino nel Paese d'origine. Per andare in Gran Bretagna occorre però il risultato negativo di un test Covid effettuato nei 3 giorni precedenti alla partenza e che soddisfi i parametri indicati dal governo britannico (in lingua inglese e con i recapiti del centro medico che lo ha effettuato). Si deve inoltre compilare il travel locator form due giorni prima della partenza. Al ritorno in Italia ci sono cinque giorni di quarantena obbligatoria da osservare ed è necessario presentare il modulo PLF (Passenger locator form).

SPAGNA

Anche qui niente quarantena per i cittadini dell’area Schengen. Per chi arriva in Spagna dall’estero, controllo sanitario prima della sua entrata nel Paese (temperatura corporea, controllo documentale e controllo visivo sullo stato del turista). I passeggeri dovranno compilare, prima del viaggio, un modulo attraverso il sito internet Spain Travel Health  (per gli arrivi in aereo) o un formulario disponibile su spthm.puertos.es (per gli arrivi per via marittima).

GRECIA

L'impennata di contagi segnalati ha messo in allerta il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha contrassegnato le isole greche dell'Egeo meridionale in rosso scuro sulla sua mappa Covid-19, sconsigliando i viaggi “non necessari”. E potrebbe rovinare le vacanze di chi voleva godersi le spiagge e i locali di Mykonos, Ios e altre isole, assediate dalla preoccupante diffusione di una nuova ondata del virus. Si valutano nuove restrizioni ma al momento, dai 12 anni in su, occorre compilare il PLF greco con il quale fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia. Bisogna inoltre presentare il Green pass. Chi non ce l'ha deve avere una di queste certificazioni: completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni; test molecolare negativo effettuato 72 ore prima dell’ingresso; test rapido effettuato 48 ore prima dell’ingresso; certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test molecolare o rapido antigenico. La Farnesina ha chiarito che “la normativa greca richiede che il certificato di guarigione venga rilasciato 30 giorni dopo il primo test positivo, con validità fino a 180 giorni dopo di esso".

FRANCIA

I parmigiani che volessero andare in Francia, lo possono fare se sono stati vaccinati: 2 settimane dopo la seconda dose dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca; oppure 4 settimane dopo il vaccino Johnson&Johnson; oppure 2 settimane dopo la prima dose di vaccino approvato dall’Ema per le persone guarite da una precedente infezione da Covid-19. In caso di assenza totale o parziale di vaccinazione, i viaggiatori sotto gli 11 anni potranno entrare sia con un test PCR che con un test antigenico, con risultato negativo, effettuato meno di 72 ore prima della partenza.  L’ingresso in Francia per i non vaccinati sarà consentito solo nel rispetto delle seguenti condizioni: a partire dagli 11 anni, presentazione di un test PCR oppure antigenico con esito negativo effettuato non oltre le 48 ore prima della partenza; sottoposizione a test al momento dell’arrivo in Francia; sottoposizione alla quarantena obbligatoria per 10 giorni.

GERMANIA

Prima della partenza è necessario avere la documentazione che dimostri di essere vaccinati, guariti o di esser risultato negativo ad un tampone. L'obbligo non vale sotto i 6 anni. Per la normativa tedesca, si considerano "vaccinate" le persone che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (se hanno già contratto il Covid basta la prima dose) e "guarite" quelle risultate positive ad un tampone non meno di 28 giorni e non più di 6 mesi prima. Per le persone non vaccinate e non guarite, che arrivano per via aerea, il tampone (rapido o molecolare) deve essere effettuato nelle 48 ore precedenti l'ingresso (nel caso dell'antigenico) o nelle 72 ore precedenti (nel caso del molecolare PCR).

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