rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

Stop ai diesel euro 5 in città, l'odissea di un'automobilista: "Ho comprato l'auto nel 2015: ora sono costretta a cambiarla"

Lo sfogo di una 40enne: "La cosiddetta scatola nera non è utilizzabile in caso di applicazione di misure emergenziali, né durante le domeniche ecologiche, quindi per me non cambia nulla"

"Ho comprato una Renault Clio a diesel nuova nel 2015. E' un Euro 5 e fino ad oggi non ho avuto problemi a circolare nelle vie centrali della città: i limiti infatti erano rivolti ai diesel euro 4 e non a quelli euro 5". Inizia così lo sfogo di un'automobilista 40enne che percorre le strade della città per lavoro ogni giorno.

La novità più consistente del 2023 è proprio lo stop ai diesel euro 5, oltre ai diesel euro 4, già compresi nelle limitazioni del 2022. Sono tanti infatti i parmigiani che hanno acquistato l'auto a diesel nel 2014 e nel 2015 (o negli anni precedenti) che oggi si ritrovano impossibilitati ad usarla in città, in caso di applicazione delle misure emergenziali.

Chi usa l'auto per lavoro e non può fare a meno di percorrere anche alcune strade 'vietate' perchè magari abita appena fuori Parma si trova oggi in difficoltà "Dal 1* gennaio devo decidere come comportarmi: per poter girare nelle vie che mi portano al lavoro dovrei avere una nuova auto. Comprate un nuovo veicolo mi costerebbe circa 20 mila euro. Uso l'auto principalmente per lavoro ed ho la necessità di avere un mezzo affidabile e sicuro" 

Il sistema della scatola nera, il cosidetto Move-In non è utilizzabile in caso di misure emergenziali o per le domeniche ecologiche. "Ho visto della novità del sistema Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), la cosiddetta scatola nera: la Regione specifica che non è valido in caso di applicazione di misure emergenziali, né durante le domeniche ecologiche, quindi per me non cambia nulla". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stop ai diesel euro 5 in città, l'odissea di un'automobilista: "Ho comprato l'auto nel 2015: ora sono costretta a cambiarla"

ParmaToday è in caricamento