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Nadia: gara di solidarietà per la donna in strada con il figlio di 10 mesi

Alcune lettrici hanno già dato la propria disponibilità ad ospitarla

Sono già arrivate, da parte di alcune lettrici, diverse disponibilità ad ospitare Nadia, la donna costretta a vivere in strada con il figlio di dieci mesi. La storia della giovane donna che, dopo aver subito lo sfratto ed essere stata ospitata da amici, non ha più alternative ha colpito nel profondo.

Già dopo le prime ore alcune persone si sono fatte avanti per dare un aiuto concreto. Nei giorni scorsi è stata la Rete Diritti in Casa a far luce sulla situazione di Nadia: durante un presidio davanti ai servizi sociali di via Bocchi gli attivisti dell'associazione, che si occupa di emergenza abitativa, hanno chiesto un incontro per cercare di trovare una soluzione di emergenza. 

"Siamo venuti davanti ai servizi sociali - aveva sottolineato uno dei volontari - per chiedere un letto e un dormitorio per Nadia e suo figlio di 10 mesi. Rimbalziamo la questione al Comune sperando che trovino una soluzione ad una situazione gravissima. Non ci fermiano qui: ci faremo sentire ancora durante questa settimana. Una situazione del genere non è ammissibile". 

"Anche i servizi sociali, ormai, sono in trincea senza armi - era stata invece la critica di Katia Torri - mancano i fondi per sostenergli e consentirgli di lavorare. I soldi per le armi vere, invece, si trovano subito". 

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