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Università: a Superquark le ricerche sui resti di Alessandro Farnese, un “cold case” lungo 400 anni

Focus sul lavoro del team multidisciplinare coordinato da Università di Parma e RIS dei Carabinieri da cui è scaturito il volume “Alessandro Farnese – Il corpo del potere, un caso irrisolto del Rinascimento”

Le indagini storico-scientifiche sui resti del Duca di Parma Alessandro Farnese e della moglie Maria D’Aviz, svolte da un team multidisciplinare coordinato da Università di Parma e RIS-Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, saranno protagoniste della puntata di domani 10 agosto di Superquark, su Rai 1.

Nel corso della puntata saranno intervistate Rossana Cecchi, docente di Medicina legale all’Università di Parma, l’odontoiatra Marianna Peracchia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università e la tossicologa del RIS Giada Furlan.

Dalle ricerche sui resti di Alessandro Farnese e Maria D’Aviz, conservati nella cripta della Chiesa di Santa Maria della Steccata, è scaturito il volume Alessandro Farnese – Il corpo del potere, un caso irrisolto del Rinascimento, curato da Rossana Cecchi e recentemente pubblicato dall’Ordine Costantiniano di San Giorgio, che di fatto prova a risolvere una sorta di “cold case” lungo 400 anni (il mistero della morte di Alessandro, per il quale si è a lungo sospettato un avvelenamento) facendo riaffiorare innumerevoli e in parte inaspettati particolari della vita del Duca e della moglie attraverso il coinvolgimento di competenze storiche, artistiche e scientifiche forensi.

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