Fase 2, il Comandante della Municipale: "C'è stata un pò di euforia ma non dobbiamo perdere la testa"
Roberto Riva Cambrino: "Se vediamo parchi pieni di bimbi che si azzuffano possiamo mandare anche mille agenti ma il problema è culturale"
La settimana è iniziata con la data simbolica di lunedì 4 maggio, il limite fissato per l'inizio vero e proprio della fase due. Da quel giorno infatti sono entrate in vigore le nuove norme, stabilite dal decreto del 26 aprile. Più libertà di movimento, rispetto delle distanze di sicurezza e, per Parma, obbligo della mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e all'aperto, dove non è possibile rispettare la distanza di sicurezza. Il primo bilancio dei controlli fa ben sperare: solo 26 sanzioni nella giornata del 4 maggio. Abbiamo chiesto al Comandante della polizia Municipale di Parma Roberto Riva Cambrino di farci un quadro della situazione, viste le nuove regole.
Qual è stata la reazione dei parmigiani alle nuove regole, a partire dal 4 maggio?
"La percezione da parte di molti è che si sia già scampato il pericolo. Purtroppo non è cosi e le misure di distanziamento vanno rispettare soprattuto in questa fase, dove ci sono più possibilità di iterazione. Del resto non si può pensare di risolvere tutto con le sanzioni. Nella fase 2 ognuno di noi è caricato di una responsabilità maggiore, poichè diventiamo portatori della soluzione. Se vediamo parchi pieni di bimbi che si azzuffano possiamo mandare anche mille agenti ma il problema è culturale. Dobbiamo rispettare le regole, altrimenti torneremo ad una situazione come quella di inizio marzo"
Che raccomandazioni vorrebbe fare ai cittadini di Parma per questa nuova fase?
"Ora che si possono fare più cose, diventa più complicato controllare tutti gli spostamenti, per cui è più importante di prima rispettare le misure di sicurezza e il distanziamento sociale. Per i locali aperti per l'asporto bisogna usare lo strumento delle prenotazioni, se si vede troppa coda non fermarsi. Dobbiamo fare ancora piccoli sacrifici. I cittadini si sono comportati bene ma ora è necessario un salto culturale significativo, le buone prassi che abbiamo sviluppate vanno mantenute, questo credo che potrà essere l'ennesima occasione di dare il buon esempio. Non bisogna abbassare la guardia: il 4 maggio c'è stata un pò di eurofia ma non dobbiamo perdere la testa. I parmigiani ce la stanno mettendo tutta: vorremmo che tanta impegno fosse premiato da un bel successo".