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FB Service: dopo il presidio qualche timida speranza

FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI chiedono decisioni tempestive per i troppi lavoratori senza stipendio da diversi mesi

Nella mattinata di ieri, 30 agosto si è tenuto un presidio davanti alla sede di FB Service a Basilicagoiano cui hanno partecipato lavoratrici e lavoratori ed il Sindaco di Montechiarugolo, Buriola, accompagnato da Vicesindaco ed assessore al Lavoro.

L’Amministrazione ha portato la propria solidarietà e la disponibilità a mettere in atto ogni azione che possa servire a trovare una soluzione che permetta la salvaguardia occupazionale ed il sostegno ai lavoratori.

Durante il presidio i sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI hanno ricevuto la comunicazione, da parte di FB Service, che il giorno prima si era tenuto un incontro con una possibile azienda disposta a proseguire, probabilmente mediante affitto di ramo d’azienda, l’attività cleaning. Tale manifestazione di interesse pare in fase avanzata e l’interlocutore pare sia serio ed intenzionato.

Questa notizia, dopo essere stata verificata, ha fatto decidere il sindacato di aspettare a mettere in atto ulteriori azioni in attesa perlomeno dello scioglimento della riserva da parte di questa azienda, cosa che avverrà non prima della  prossima settimana.

Qualora questa operazione non vada a buon fine, le sigle di categoria e i lavoratori sono pronti a procedere con ogni azione utile a tutelare gli addetti.

La parte più a rischio rimane la parte relativa al comparto pulizie, dal momento che si è appresa la notizia della costituzione di una newco disposta a rilevare il ramo logistica, che infatti sta procedendo con il pagamento degli stipendi arretrati.

Sono quasi 350 persone, molte delle quali presenti al presidio, quelle che in queste settimane che hanno portato le loro storie ed anche la loro disperazione.

Quasi tre mesi senza stipendio significano, al di là della retorica, non avere i soldi per comprare i libri ai figli che fra poco affronteranno la scuola, per pagare l’affitto, per fare la spesa, per vivere.

In questo mese sono state molte le storie che hanno intrecciato il lavoro dei sindacalisti coinvolti nella vertenza, ultima in ordine di tempo quella di un lavoratore seduto in terra, in lacrime per non poter provvedere alla moglie gravemente ammalata davanti agli uffici della categoria, che nel suo improvvisato e disperato sitin testimoniava in un silenzio rotto solo dai singhiozzi che non aveva più nulla, se non il tempo per ad aspettare senza speranza quanto gli spetta per provvedere alla sua famiglia.

Ieri anche i volti di tanti bambini, anche piccoli, hanno colorato il presidio, testimoni del perchè questi lavoratori, nonostante tutto ed ora più che mai, si tengono stretto con i denti il loro posto di lavoro, consapevoli che questo è la loro unica forza e ricchezza.

Oggi nella compostezza di quel presidio non Rassegnazione, ma tanta dignità e senso di responsabilità li hanno fatti andare al lavoro, come ogni giorno in questi lunghi mesi senza stipendio.

Le rappresentanze sindacali, che sono in attesa di tempestivi sviluppi e che annunciano che il tempo è ormai scaduto, auspicano che il soggetto che sta valutando conti e possibilità, possa valutare e rispettare anche il patrimonio inestimabile costituito da questi lavoratori, dalla loro professionalità e della loro grande dignità e possa farsi carico di dare una speranza ed un futuro a queste 350 famiglie.

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