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Solidarietà: i lavoratori della Ferrarini cedono ferie e permessi ai colleghi ucraini

Alcuni dipendenti originari delle zone di guerra hanno infatti esaurito i giorni disponibili per assistere i parenti arrivati nel parmense

Alcuni lavoratori della Ferrarini Food di Parma cederanno ferie e permessi ai loro colleghi ucraini che, visto la crisi dovuta alla guerra e la necessità di assentarsi dal lavoro per assistere i parenti arrivati nel parmense, hanno esaurito il numero di ore disponibili. E' stato infatti raggiunto un accordo tra la Fai Cisl Parma e i rappresentanti dell'azienda grazie all'utilizzo dello strumento che permette la “cessione delle ferie e riposi solidali”, introdotto nel 2015 e prevede che i lavoratori possano cedere a titolo gratuito quanto da loro maturato al fine di aiutare altri lavoratori che ne abbiano necessità. 

L'azienda Ferrarini Food SPA di Parma, rappresentata da Anna Maria Giovanelli e dal dottor Enea Bianchini dell’ufficio relazioni industriali dell’Upi, ha raggiunto infatti un accorso con le maestranze dipendenti tra cui Melchiorre Giuffrida, George Opuku rappresentanti sindacali della Fai Cisl Parma, assistiti da Barbara Troise Rioda che spiega: “Alcuni dipendenti originari delle zone di guerra hanno esaurito il monte ferie/permessi spettante e a fronte della drammaticità degli eventi a seguito della guerra in Ucraina la situazione li costringe ad assentarsi dal lavoro per poter assistere parenti in arrivo dai territori in conflitto o addirittura per raggiungere ed aiutare persone che sono rimaste nei luoghi dello scontro. 

Con questo accordo, i lavoratori della Ferrarini possono contribuire ad agevolare volontariamente i colleghi coinvolti senza che l’azienda risenta delle assenze. Quella delle “ferie e riposi solidali” è un’occasione che tutte le aziende possono cogliere, oltre che per mostrare vicinanza, anche per offrire un sostegno alle maestranze che oggi sono impegnate a soccorrere chi subisce il conflitto o ad accogliere profughi loro conterranei.”

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