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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fidenza, ok al sottopasso di via Mascagni: intervento da 19 milioni di euro

Tutto pronto per la più grande rivoluzione viabilistica da oltre mezzo secolo a questa parte

Sottopasso di via Mascagni, si parte! A Fidenza è tutto pronto per la più grande rivoluzione viabilistica da oltre mezzo secolo a questa parte. Con l’aggiudicazione dell’intervento da 19 milioni di euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), comincia una rivoluzione che porterà alla nascita dell'opera che letteralmente stapperà la città, permettendo la riconnessione dei due quadranti Nord/Sud di Fidenza fin qui separati dal vecchio e anacronistico tunnel di via Mazzini e la soppressione dell’ultimo impianto semaforico con senso unico alternato che da decenni taglia a metà la città.

Un’opera che porta con sé enormi benefici per la movimentazione delle persone e delle merci – permetterà di sotto attraversare i binari delle linee Fidenza-Cremona e Milano-Bologna e comprende anche un ulteriore sottopasso sotto la linea Fidenza-Cremona – e che rappresenta un messaggio potente per tutto il Paese: realizzare grandi cantieri per l’innovazione al servizio delle Comunità è possibile, a maggior ragione, in questo caso, grazie al lavoro determinato condotto dal Comune di Fidenza e da Rfi, capaci di riattivare tra 2014 e 2016 un cantiere che era ormai dato per spacciato.

Questa mattina nella sede municipale si è svolto il primo incontro a seguito dell’aggiudicazione dell’appalto integrato per l’attesissima realizzazione del sottopasso. Intorno al tavolo si sono seduti dunque il sindaco di Fidenza Andrea Massari, il vicesindaco Davide Malvisi, Lucio Menta, direttore investimenti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e i vertici dell’impresa Costruzioni Edili Baraldini Quirino spa, individuata da Rete Costruzioni Ferroviarie, aggiudicatrice dell’appalto. Impresa che vanta una solida esperienza nelle opere in ambito ferroviario.

I NUMERI DEL SOTTOPASSO

Al centro dell’intervento, del valore di oltre 19 milioni di euro, si colloca il sottopasso che collegherà via Mascagni a via Croce Rossa, con doppio senso di marcia e corsie da 3,50 metri ciascuna. Sarà dotato inoltre di pista ciclabile, marciapiede e due tratti coperti: uno sul collegamento via Mascagni-Via Croce Rossa in corrispondenza della ferrovia e uno sulla linea Fidenza-Cremona a servizio dei fondi agricoli e delle abitazioni che oggi sono tagliate dalle due linee ferroviarie.

ADDIO PER SEMPRE AL SENSO UNICO ALTERNATO

Il nuovo sottopasso di fatto manderà in pensione il vecchio tunnel ferroviario, realizzando, senza consumo di nuovo suolo, un collegamento velocissimo tra Nord e Sud della Città, perfettamente innestato con la tangenziale. Tutto ciò cancellando due passaggi a livello e il senso unico alternato che oggi creano code negli orari di punta.

LA PARTNERSHIP CON RFI

L’intervento sarà sostenuto quasi interamente da RFI, ed è l’ultimo di un pacchetto di otto compensazioni dovute per la realizzazione dell’alta velocità. Il Comune, come previsto dalla convenzione firmata nel 2016, investirà circa un milione di euro per lo spostamento delle reti acqua, luce e gas, e per le opere di completamento, tra le quali l’illuminazione, oltre agli oneri per gli espropri.

LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO MASSARI

Avevamo promesso a Fidenza la realizzazione di quest’intervento e oggi ci siamo: si parla del nuovo sottopasso dal 1997 quando il Prg lo inserì negli strumenti urbanistici comunali, siamo pronti a scrivere una delle pagine più importanti per la viabilità fidentina e per lo sviluppo armonico di tutto il nostro territorio. Per la fine dell’estate è in programma l’avvio dei lavori, entro quella data saranno concluse la progettazione esecutiva e le opere propedeutiche alla cantierizzazione. Il cantiere proseguirà per 19 mesi, al termine dei quali niente più code estenuanti nel pieno centro della città, niente più divisione tra nord e sud della città. ecco perché il 2023 lo potremo ricordare come l’anno in cui è stata stappata la mobilità delle merci e delle persone a Fidenza. Per questo risultato devo ringraziare i vertici di RFI che, insieme a noi hanno lavorato per recuperare un’opera che quando l’abbiamo ripresa in mano nel 2014 sembrava irrimediabilmente perduta, così completando con il ponte Sigerico e lo svincolo intermedio sulla tangenziale quanto definito con Rfi sin dalla realizzazione dell’Alta Velocità”.

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