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Firmato un nuovo Accordo di programma tra l’Ateneo e la Regione per l’Osservatorio Permanente Legalità

L’Osservatorio inaugura anche un proprio sito internet e annuncia nuove collaborazioni

È stato siglato nei giorni scorsi un nuovo Accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Parma per sostenere, anche nel corso del prossimo anno, le attività dell’Osservatorio Permanente Legalità dell’Ateneo. Il documento è stato firmato dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini e dal Rettore Paolo Andrei.

Attraverso questo strumento l’Università di Parma continua a partecipare all’attuazione del Testo Unico Legalità della Regione. 

Contestualmente viene inaugurato il sito internet ufficiale dell’Osservatorio, consultabile al link www.osservatorio.unipr.it, uno spazio virtuale utile per divulgare le attività organizzate.

Inoltre, si registra il sostegno all’Osservatorio da parte del Comune di Parma, della Fondazione Cariparma e di Unicef Parma.

Il progetto si svolge sotto la responsabilità scientifica di Monica Cocconi, Delegata del Rettore ad Anticorruzione e Trasparenza, nonché docente di Diritto amministrativo. L’Osservatorio è coordinato dal giurista Elia Minari, responsabile del corso “Prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata”, realizzato in collaborazione con la Regione.

Collaborano attivamente al progetto anche Laura Pineschi, Direttrice dello CSEIA, Centro studi in affari europei e internazionali, Giacomo Degli Antoni, Presidente del corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali, Pier Luigi Marchini, Presidente del corso di laurea in Economia e management, Emanuele Castelli, Veronica Valenti, Fabio Salvatore Cassibba ed Elena Carpanelli, docenti del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali. Collaborano anche Gianluca Gabrielli, Alessia Pellicciari e Anna Chiara Nicoli.

L’Accordo di programma prevede la realizzazione di nuovi seminari formativi, lezioni tematiche, attività di ricerca e di terza missione con una spiccata vocazione innovativa, interdisciplinare ed europea.

Il documento sottoscritto con la Regione permette di consolidare le attività sui temi della legalità e del contrasto alle mafie, che negli ultimi anni hanno registrato centinaia di partecipanti e hanno richiamato anche studenti universitari e giovani laureati da altre università.

Inoltre, vi è stata una proposta della Commissione Parlamentare Antimafia per collaborare in rete con gli altri Osservatori italiani sulla legalità. 

Partecipano alla promozione e realizzazione delle attività dell’Osservatorio anche il Centro CSEIA, il progetto europeo “B4Peace”, la Prefettura di Parma, il Tribunale di Parma, l’Ordine degli Avvocati, la Fondazione dell’Avvocatura Parmense, il Circolo culturale Il Borgo, il Comune di Sorbolo-Mezzani, l’Associazione Libera, l’Associazione culturale antimafia Cortocircuito, oltre ad esponenti di enti nazionali e dell’Unione Europea.

L’Osservatorio Permanente Legalità nasce dalla consapevolezza che i fenomeni di criminalità organizzata possono infiltrarsi all’interno di rilevanti settori economici, come è emerso anche dall’ultima ricerca effettuata su alcune imprese della provincia di Parma nell’ambito delle attività dell’Osservatorio. A questo fine proseguirà anche la collaborazione tra l’Università di Parma e le associazioni di categoria Gruppo Imprese Artigiane, CNA e Confartigianato Imprese Parma, con l’obiettivo congiunto di rafforzare la prevenzione riguardo alle infiltrazioni di attività criminose di tipo organizzato e mafioso.

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