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Fisascat Cisl Parma Piacenza elegge la nuova segreteria

"Il terziario tra Covid e venti di guerra, quali tutele per chi lavora?"

A grande maggioranza è stata eletta la nuova segreteria della Fisascat, l’organizzazione sindacale dei lavoratori delle categorie dei servizi, turismo e terziario, costituita in seno alla Cisl. I nuovi dirigenti sindacali, che, insieme alla segretaria generale Silvia Foschini, designata a sua volta al vertice della categoria solo pochi mesi fa, sono stati chiamati dai delegati del territorio di Parma e di Piacenza a questa responsabilità sono Giulia Avanzi e Dauride Gobbi. L’obiettivo principale che la neoletta segreteria della Fisascat viene chiamata a raggiungere, è quello, fondamentale, di garantire tutela e dignità ad una platea molto ampia di lavoratrici e lavoratori nel difficile contesto della pandemia, che non è ancora conclusa, e delle forti tensioni economiche innescate dalla guerra in Ucraina.

Non è infatti semplice operare in un settore che conta, complessivamente, più di quaranta contratti di lavoro differenti da applicare, senza contare gli accordi di contrattazione di secondo livello che per la Cisl sono ugualmente importanti. Giulia Avanzi e Dauride Gobbi hanno entrambi alle spalle un’articolata esperienza sindacale: Giulia Avanzi ha seguito in particolare il comparto delle realtà aziendali del settore commercio, diventando esperta anche di vertenze individuali e collettive, mentre Dauride Gobbi è competente, in primo luogo, nelle problematiche del settore della ristorazione collettiva e della vigilanza privata, che soffre il disagio del contratto non ancora rinnovato dopo oltre 6 anni di attesa. La riunione, svoltasi nella mattinata di giovedì 22 settembre, nella cornice del Centro Congressi San Marco a Parma è stata presieduta da Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza, nelle vesti di presidente del Consiglio Generale.

Ha partecipato ai lavori anche Enrico Gobbi in qualità di componente della Segreteria Regionale Fisascat. Il dibattito si è sviluppato su tempi complessi quali la tutela del potere d’acquisto dei salari, la lotta al precariato, la sicurezza sul lavoro, il forte rincaro delle forniture energetiche per le attività economiche, il sostegno ai giovani e alle famiglie con il miglioramento della conciliazione tempi vita-lavoro e, per ultimo, ma non meno importante, la situazione delle professionalità che sono a supporto del sistema sanitario.

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