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Fondazione “A. Toscanini”, proclamato stato di agitazione

Carenze di organico dell'Orchestra e mancanza di risposte al centro della protesta

L’organico attuale (44 elementi a fronte di 52/56 previsti dalla contrattazione aziendale) è costantemente sotto pressione e affronta carichi di lavoro sproporzionati per soddisfare gli impegni e mantenere alto il livello qualitativo dell’Orchestra. I sindacati hanno più volte sollecitato bandi di concorso per le posizioni vacanti, senza apprezzabili risultati, come dimostra l’ultimo concorso per violino svoltosi pochi giorni fa: nonostante il livello altissimo dei finalisti (alcuni già idonei in Concorsi presso prestigiose Orchestre nazionali ed internazionali) sono stati proclamati soltanto 2 vincitori, a fronte dei 4 posti disponibili da bando (estendibili a 6 considerando anche i 2 pensionamenti previsti in tempi brevissimi). In questo modo e nonostante il riconoscimento unanime delle potenzialità dei finalisti da parte di tutti i Professori d'Orchestra della Toscanini presenti, la mancata assegnazione comporterà un ulteriore concorso per violini con gravoso dispendio di risorse economiche e di tempo, e il ricorso costante a personale precario. Questo esito alimenta le preoccupazioni dei sindacati e delle maestranze sulla volontà di far perdere centralità all’Orchestra in seno alla Fondazione, distraendo energie e risorse, e tradendo la missione di vettore principale e veicolo altamente qualificato di educazione e cultura musicali sul territorio regionale, nazionale ed internazionale dell’Orchestra stessa.

“Va inoltre sottolineato – aggiungono i sindacati- come queste modalità non interessino invece i reparti amministrativi in cui si è invece assistito a uno spropositato aumento di assunzioni e consulenze, a scapito della valorizzazione e delle corrette modalità di trattamento dei dipendenti stessi della Fondazione, a volte anche mortificati nelle loro competenze. Aggiungiamo poi che, nonostante le numerose consulenze, sotto il profilo operativo ed organizzativo la Fondazione sta mostrando gravi carenze e disorganizzazione, compromettendo la qualità del lavoro di tutti i dipendenti e l’operatività della Fondazione stessa (quello dell’Orchestra in particolar modo)”.

Infine, i sindacati sottolineano il livello insoddisfacente di confronto con la Fondazione che non rispetta l’obbligo contrattuale di risposta puntuale alle richieste di incontro e confronto con i rappresentanti dei lavoratori, come dimostra l’appello firmato dalla quasi totalità dei Professori d’Orchestra, con richiesta di incontro indirizzato al Sovrintendente sul licenziamento di un loro collega, ad oggi rimasta lettera morta: comportamento non consono ad un “padre di famiglia” (tale è stata l’autopresentazione di insediamento della Direzione)

In sintesi, concludono i sindacati: “Sentiti anche i lavoratori, le motivazioni ci sono tutte per proclamare lo stato di agitazione, riservandoci di mettere in atto ogni ulteriore azione necessaria, anche ricorrendo direttamente al CDA ed all'Assessorato regionale, per la salvaguardia del futuro della Fondazione e di tutte le lavoratrici e i lavoratori che in questa operano”.

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