Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada: la polizia stradale domenica 19 novembre in Duomo a Parma
Ecco il programma della giornata
Domenica 19 novembre 2023, alle ore 11.00 nel Duomo di Parma, la Polizia Stradale di Parma e l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ricordano la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, istituita nel 2017 e dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada, ai loro familiari, e agli appartenenti alle Forze di Polizia che, sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere, spesso pagano, purtroppo, un
tributo altissimo.
Un momento importante che impone una riflessione su quanto sia fondamentale, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati
molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.
La Polizia Stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza. Guidare un veicolo è un’attività molto complessa e richiede un coordinamento psico-motorio complesso: guidare dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso. Basta pensare che il solo rispondere al cellulare, fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Ad una velocità di 50 km/ h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei 2 secondi, lo sguardo non è rivolto alla strada, è come se si guidasse completamente bendati. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada dove, alla velocità massima consentita, si percorrono ben 36 metri al secondo. Il che significa che bastano 3 secondi di distrazione per percorrere 108 metri - praticamente la lunghezza di un campo di calcio - senza guardare la strada!
In Italia, come negli altri Paesi europei, la sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare, soprattutto in previsione dell'obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050. L'talia già da anni ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell'incidentalità, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani. A partire dalle scuole primarie, infatti, la Polizia Stradale interviene nelle scuole con programmi educativi strutturati e modelli comunicativi adeguati, per far comprendere, a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui.
Secondo i dati ISTAT, nel 2022 gli incidenti stradali sono stati 165889 che hanno causato 223475 feriti e 3159 decessi. Le statistiche sono incoraggianti se confrontate con il 2001 (263100 incidenti e 7096 vittime) con eventi che hanno segnato indelebilmente la vita di molte famiglie perché hanno seminato morte. I dati sono confortanti, anche a fronte di volumi di traffico sempre maggiori, ma è il segno che qualcosa sta cambiando in
meglio; una maggiore e diffusa educazione stradale ed il rispetto per sé stessi e gli altri, rappresentano i propulsori di una rinnovata cultura della sicurezza che, se adeguatamente alimentata e supportata, potrà sicuramente minimizzare al massimo i rischi sulla strada.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso agli italiani alla fine dell’anno 2022, rivolgendosi proprio ai giovani ha lanciato loro un monito importante: “siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d'auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro”.