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Green pass più morbido da marzo, ecco il percorso che porterà all'abolizione

L'obbligo vaccinale sarà tolto inizialmente nei luoghi all'aperto, soltanto alla fine verrà eliminato per i lavoratori

Tra il groviglio di norme che ruotano attorno al Green pass, ora spunta una indicazione precisa: da marzo potrebbero iniziare i primi allentamenti. La data fissata è il 31, quando a partire dai luoghi all’aperto potrebbe essere tolta la certificazione verde. Soltanto alla fine verrà eliminato per i lavoratori, anche tenendo conto che l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni scade proprio il 15 giugno e potrebbe addirittura essere prorogato. La data del 31 marzo non è casuale: scade lo stato di emergenza che, nelle intenzioni attuali, non dovrebbe essere rinnovato. Così, ristoranti, pizzerie e bar parmigiani già da quella data potrebbero ospitare i clienti senza dover richiedere l’obbligo vaccinale quantomeno per mangiare all’aperto. Soltanto in seguito si valuterà quando eliminare l’obbligo per i locali al chiuso.

Nell’elenco della linea morbida (via il Green pass dal 31 marzo) anche i luoghi all’aperto dove si svolge attività fisica, come i circoli, mentre le palestre saranno in fondo alla lista, così come le piscine, i cinema e i teatri, dove comunque dal 10 marzo sarà nuovamente possibile consumare bibite e popcorn in sala.

La certificazione continuerà ad essere obbligatoria per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e per quelli del trasporto pubblico locale (navi, treni, bus, metro e aerei). Se la curva epidemiologica lo consentirà, l’ipotesi più probabile è l’eliminazione del certificato anche per i negozi già ad aprile.

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