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Il 3 giugno si avvicina: verso la riapertura anche dell'Emilia-Romagna?

Tra poche ore potrebbero esserci importanti novità

Nelle prossime ore dovrebbero arrivare le prime risposte per quanto riguarda la possibilità della riapertura delle regioni a partire dal 3 giugno: a breve saranno disponibili infatti i dati dei monitoraggi sull'andamento epidemiologico. Il dubbio è sempre lo stesso: il Governo deciderà di riaprire anche le regioni del Nord, Emilia-Romagna compresa?

E' possibile che non sia oggi il giorno decisivo. Gli esperti potrebbero prendersi altre 24-36 ore per valutare altri numeri, e l'ultima parola del governo potrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha più volte ribadito che R0 (l'indice di contagio)  "è molto importante ma non è un solo criterio a definire l'intero spettro del monitoraggio, e solo sulla base della ponderazione complessiva di tutti i 21 criteri indicati i presidenti di regione possono decidere misure di restrizione ulteriori".

La sensazione di molti è che si vada verso la riapertura degli spostamenti tra regioni, senza limitazioni ulteriori. Sullo sfondo c'è infatti una contraddizione che non potrà essere ignorata. Dal 3 giugno si rischia addirittura una disparità di trattamento tra chi sta in Italia e chi arriva dall’estero, turisti compresi: il decreto in vigore infatti non impone a partire dal 3 giugno nessuna misura di sorveglianza per chi arriva dai Paesi dell’area Schengen e soprattutto non prevede alcuna limitazione di spostamento. L'ipotesi di poter avere parallelamente un’apertura ritardata di una o due settimane in alcune regioni appare quindi complicata. 


 

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