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Venerdì, 19 Aprile 2024
NO ALLA GUERRA

In Piazza della Pace si prega per l'Ucraina: "E' un disastro, Putin sta distruggendo anche gli asili"

Il racconto di Alexander: "Bombe su palazzi e abitazioni, la gente si nasconde. Non sento mia nonna da tre giorni, è anziana e sono molto preoccupato"

Circa un centinaio di persone si sono trovate in Piazza della Pace per manifestare e dire no alla guerra in Ucraina. La violazione del diritto internazionale, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina da parte di Putin in questi giorni, è conferma di un conflitto in corso da anni tra autoritarismo e democrazia, che vede la Russia come avanguardia della reazione violenta all’affermarsi in Europa di unioni e relazioni tra popoli fondate sulla liberaldemocrazia e sullo Stato di Diritto. La sicurezza dell'Ucraina è la sicurezza dell'intera Europa. Le sanzioni e la risposta del mondo libero e democratico dovranno essere proporzionali alla gravità delle azioni di Putin. Domenica 27 febbraio, +Europa è stata vicina agli ucraini con una mobilitazione che ha coinvolto le principali città del Paese.

"Non sento mia nonna da tre giorni - dice Alexander, giovane ucraino che vive a Parma con la fidanzata -. Sono molto preoccupato, è anziana e vive da quando è scoppiata la guerra in un bunker. Sottoterra non c'è linea, internet non funziona e io sono molto preoccupato. In città non sono ancora arrivati i russi, il confine di Leopoli è pieno di ingorghi e la gente spinge per mettersi al sicuro. E' un disastro: le bombe cadono anche sugli asili e sugli ospedali. Pensate che questa sia la pace? Non è così".  

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