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L'Università di Parma in missione nello spazio

L'Ateneo, che parteciperà al viaggio di Cygnus NG-17 verso la Stazione spaziale internazionale, è nel gruppo di ricerca che studia la fisica delle schiume e delle emulsioni in assenza di gravità. Il lancio sabato 19 febbraio

Com’è la fisica delle schiume e delle emulsioni in assenza di effetti gravitazionali? A questa domanda proverà a rispondere una ricerca internazionale cui partecipa l’Università di Parma. Il luogo in cui si effettueranno le rilevazioni sarà la Stazione Spaziale Internazionale (International Space Station – ISS).

Alle 18.39 di sabato 19 febbraio partirà dalla rampa di lancio della Wallops Flight Facility, in Virginia, il veicolo spaziale Cygnus NG-17, del Gruppo Northrop-Grumman, che in pochi giorni di viaggio porterà il suo carico proprio alla Stazione Spaziale Internazionale per conto delle agenzie spaziali europea (Esa) e americana (Nasa). 

Nella sua “pancia”, tra le altre cose, ci sarà anche un apparato sperimentale sviluppato con risorse dell’Agenzia spaziale europea per studiare la fisica delle schiume e delle emulsioni in assenza degli effetti gravitazionali, con un focus particolare sulle emulsioni a basso contenuto di surfattante e sulle emulsioni alimentari.

Gli esperimenti si svolgeranno a bordo della Iss, a cura di un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Libero Liggieri (CNR-ICMATE) e che include inoltre scienziati statunitensi (Virginia Commonwealth University), francesi (Aix Marseille Universitè), tedeschi (Darmstadt Technical University), greci (Aristotile University Thessaloníki) e giapponesi (Tokyo University), oltre a 6 partner non accademici, tra cui spicca il colosso Unilever, accanto allo spin-off dell’Università di Parma Future Cooking. In questa squadra, il gruppo di ricerca “Laboratory for Molecular Nanotechnologies” del Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Università di Parma, coordinato dal docente Luigi Cristofolini, ha un ruolo chiave nell’esecuzione e interpretazione di delicati esperimenti di spettroscopia. 

Il ruolo del gruppo di ricerca dell’Università di Parma non si limita all’analisi dei dati, di cui pure è responsabile principale nell’ambito del progetto: proprio per le competenze d’eccellenza nel campo della tecnica spettroscopica è spettata al gruppo Unipr, insieme ai partner, la definizione dei protocolli di misura; inoltre alcuni dei campioni che saranno portati in orbita e analizzati sono stati definiti e procurati dai ricercatori dell’Università di Parma.

Nei prossimi sei mesi letteralmente “pioverà dal cielo” una notevole messe di dati, la cui interpretazione potrà aiutare a meglio comprendere i meccanismi che governano la vita delle emulsioni, con lo scopo di contribuire a mettere a punto processi più sostenibili e a minor impatto pur preservando la funzionalità dei prodotti finali. 

Sarà possibile seguire la diretta del lancio del Cygnus NG-17 dal web, collegandosi al link https://www.spacelaunchschedule.com/launch/antares-230-cygnus-crs-2-ng-17-s-s-piers-sellers/.

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