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Lavori pubblici, ecco il piano per i prossimi tre anni: "Due asili, la scuola al Castelletto e nuovi alloggi popolari"

Intervista all'assessore ai Lavori Pubblici e Legalità del Comune di Parma Francesco De Vanna: "Potenzieremo l'accessibilità alle Fiere, investiremo sullo Spip con un'attenzione anche ai diritti dei lavoratori, riqualificheremo la piscina di via Zarotto". E sul congresso del Pd ha già scelto: "Credo che la figura più adeguata per interpretare questa nuova fase sia Elly Schlein" 

"Nei prossimi tre anni realizzeremo due nuovi asili per 160 posti, la nuova scuola del Castelletto - che sarà un modello all'avanguardia a livello nazionale - recupereremo 300 alloggi per l'emergenza abitativa, potenzieremo l'accesso alle Fiere e investiremo in nuove strutture comunali".

L'assessore ai Lavori Pubblici e Legalità del Comune di Parma Francesco De Vanna traccia un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione: "Sono molto soddisfatto: a gennaio inaugureremo il Parco dei Gelsi mentre in Cittadella stiamo per terminare la posa della nuova illuminazione". Sul tema sicurezza il Comune ha scelto di affidare l'incarico di delegato alla legalità a Daniele Stefanì: "Forte della sua esperienza "sul campo" (essendo stato a lungo un agente e dirigente Digos) aiuterà Sindaco e Giunta a costruire politiche di legalità trasversali, si concentrerà su alcune situazioni più critiche: San Leonardo, Stazione, Oltretorrente". E sul congresso del Pd ha già fatto la sua scelta: "Credo che la figura più adeguata per interpretare questa nuova fase sia Elly Schlein" 

Assessore De Vanna, puo tracciare un bilancio di questi primi mesi di attività

"È un bilancio decisamente positivo. Siamo andati avanti in modo serrato sulla programmazione degli investimenti PNRR, definendo una nuova "cabina di regia", più snella ma non meno integrata. Abbiamo stipulato una importante collaborazione con la Guardia di Finanza, che monitorerà l'utilizzo delle risorse anche prima dell'eventuale emersione di responsabilità penali e amministrative, in stretta sinergia con gli uffici dei Lavori Pubblici, delle Manutenzioni e di Parma Infrastrutture. Abbiamo riavviato alcuni cantieri che, nel cambio di fase amministrativa, rischiavano di incagliarsi e restare fermi per mesi: a gennaio inaugureremo il Parco dei Gelsi, in Cittadella stiamo per terminare la posa della nuova illuminazione, altri lavori sono in corso al Parco Ducale. In estate abbiamo avviato e concluso, nei tempi previsti, importanti lavori di manutenzione straordinaria di alcune tra le più rilevanti arterie viabilistiche cittadine. Sul versante legalità, oltre al protocollo PNRR ho già citato, abbiamo introdotto la figura dello street tutor, avviato il progetto dell'agente di comunità in San Leonardo e individuato il nuovo Delegato alla Sicurezza. Sono molto soddisfatto". 

Quali saranno gli interventi principali previsti dal Triennale delle Opere Pubbliche, come cambierà la città nei prossimi tre anni? 

"Abbiamo scelto di fare investimenti strategici e oculati: potenzieremo l'accessibilità alle Fiere; investiremo sullo SPIP assicurandoci che le imprese che desiderano investire possano travorare un ecosistema adeguato e funzionale, anche ai diritti dei lavoratori; daremo una riposta estremamente significativa all'emergenza abitativa recuperando circa 300 alloggi e costruendone di nuovi; investiremo in nuove strutture comunali nelle quali i nostri  dipendenti possano lavorare in sicurezza, e le renderemo sostenibili ed energeticamente efficienti; riqualificheremo la piscina di Via Zarotto. Questo al netto del Pnrr che, tra le varie cose, prevede una nuova palestra per le disabilità fisiche e cognitive, due nuovi asili per 160 posti, una nuova scuola - quella del Castelletto - che rappresenterà un modello all'avanguardia a livello nazionale: l'Europa, infatti, ha vincolato i finanziamenti a criteri molto stringenti, soprattutto dal punto di vista ambientale, chiedendo in alcuni casi non solo di non arrecare impatti negativi ("Do Not Significant Harm") ma addirittura di generare un impatto positivo. È un salto di qualità necessario. Fra tre anni, o poco più, avremo una Città più bella e più inclusiva, più sostenibile sul piano sociale e ambientale".

Quale sarà il ruolo di Daniele Stefanì, nuovo delegato alla legalità del Comune di Parma, quali progetti sono in preparazione per il 2023? 

"Daniele Stefanì, forte della sua esperienza "sul campo" (essendo stato a lungo un agente e dirigente Digos) aiuterà Sindaco e Giunta a costruire politiche di legalità trasversali. Abbiamo sempre sostenuto che la prima cura per la sicurezza della nostra Città è la messa a punto di politiche di prevenzione e animazione sociale, culturale, ricreativa, aggregativa: coerentemente con questa visione occorre uno sforzo multisettoriale, di più uffici e più Assessori. Stefanì inoltre si concentrerà su alcune situazioni più critiche: San Leonardo, Stazione, Oltretorrente. Nel 2023 procederemo con nuove assunzioni di agenti per il potenziamento dell'organico della Polizia Locale: ciò ci consentirà di estendere la figura dell'agente di comunità ad altri quartieri, ossia a Pablo ed Oltretorrente. È in arrivo il nuovo Comandante della Polizia Locale, al quale chiederemo maggiore coordinamento con le altre Forze dell’Ordine e risposte più rapide alle segnalazioni dei cittadini. Rilanceremo l'impegno della Polizia Locale sul contrasto all'abbandono selvaggio di rifiuti e, su un altro versante, intensificheremo le attività di contrasto al bullismo, cyberbullismo e violenza di genere".

Come prosegue la sperimentazione relativa allo street tutor?

"Abbiamo riscontri positivi: cittadini e commercianti hanno apprezzato il varo, rapido peraltro, di una figura aggiuntiva di supporto che, presidiando le vie del centro, genera un maggiore senso di sicurezza e funge da deterrente per le aggregazioni aggressive, anche quelle dei giovanissimi. Ci tengo a precisare che, accanto a questa figura disciplinata dalla legge regionale, abbiamo stanziato risorse inedite per il potenziamento dell'educativa di strada affinché il disagio giovanile trovi una risposta proattiva - in chiave di prevenzione - da parte dei servizi e delle istituzioni. Insomma, abbiamo messo a punto un mix di strumenti che integrano una visione autenticamente nuova della sicurezza, innovativa, sfidante, ambiziosa e più coraggiosa".

Un'ultima domanda sul Congresso del Pd: ha già scelto con chi schierarsi?

"Il mio partito ha bisogno di dotarsi di un nuovo vocabolario, parole nuove per affrontare un tempo nuovo. Possiamo battere la destra soltanto se ci sottraiamo al suo campo e ne definiamo un nuovo, chiarendo chi vogliamo rappresentare,  e soprattutto per fare cosa. Credo che si debba partire da dignità del lavoro, rilancio dei servizi e della sanità pubblica, centralità della scuola e dei servizi educativi, nuove politiche industriali e di innovazione, un nuovo pensiero ecologico che non lasci indietro nessuno. Al netto della stima per l'ottimo lavoro di Bonaccini in Emilia Romagna, credo che la figura più adeguata per interpretare questa nuova fase sia Elly Schlein: con lei possiamo recuperare un profilo identitario più chiaro e al contempo più inclusivo, che parli ai vari mondi della sinistra, del civismo e del volontariato, dell'associazionismo e delle imprese più avanzate del Paese"

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