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“Le memorie di pietra. Adotta un cippo”. Firmato il Patto di Collaborazione

L’iniziativa non ha solo lo scopo di promuovere interventi di restauro conservativo, ma anche quello di mantenere nel tempo i valori della memoria e della comunità anche tramite iniziative sociali e culturali

Sul territorio del Comune di Parma ci sono circa 200 tra cippi, monumenti o lapidi commemorative, dal Risorgimento ai giorni nostri, pagine di storia che si sono fatte elemento urbano di memoria. I monumenti delle Due Guerre, ed in generale della storia d’Italia, con lo scorrere del tempo subiscono il degrado fisico e l'oblio della memoria. Un progetto, lanciato dal Settore Cultura e Giovani del Comune di Parma in collaborazione con il Settore Cittadinanza Attiva e Pari Opportunità si è rivolto ad Associazioni, cittadini, imprese, gruppi informali per promuovere azioni condivise volte alla protezione e alla manutenzione di questi beni comuni urbani al fine di garantire e migliorare la fruibilità di questi monumenti, fondamentali per la storia e la memoria del nostro paese 

Un patto di collaborazione fra associazioni ex combattentistiche e Comune di Parma, che vada a concretizzare la protezione e la manutenzione di cippi, lapidi e monumenti commemorativi, fondamentali per la storia e la memoria della nostra città, è stato sottoscritto Dalla Dirigente del Settore Cittadinanza Attiva e Pari opportunità del Comune di Parma, Simona Colombo e dal Presidente dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui sezione di Parma Fabrizio Prada nella suggestiva cornice del Salone degli Uccelli di Palazzo Ducale - Sede Comando Provinciale dei Carabinieri.  

L’iniziativa non ha solo lo scopo di promuovere interventi di restauro conservativo attivando azioni di cura e gestione condivisa da parte di Amministrazione Comunale e cittadini attivi, per salvaguardare, ma anche quello di mantenere nel tempo i valori della memoria e della comunità anche tramite iniziative sociali e culturali.  

Il restauro dei monumenti è, quindi, solo il primo obiettivo, la mission più ambiziosa e coinvolgente è quella di realizzare un progetto partecipato con associazioni, cittadini e scuole, affinché questi simboli della memoria diventino un laboratorio didattico, culturale, storico e documentaristico.   

"Il nostro intento è quello di partire da luoghi fisici, riconosciuti e accuditi, come testimoni e simboli della ricostruzione di una storia, nazionale e locale, che sia una narrazione condivisa, in grado di valorizzare la memoria del passato attraverso il tempo e i cambiamenti in un appassionante dialogo intergenerazionale" commenta l'Assessora Nicoletta Paci "Azioni di partecipazione alla tutela e alla divulgazione dei luoghi di memoria del tessuto urbano di Parma sono uno strumento di creazione di una memoria collettiva, di un'identità di città, di condivisione di valori, traguardi e figure di riferimento".  

I firmatari e i rappresentanti dell’Amministrazione sono stati accolti dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Parma Pasqualino Toscani che ha rievocato la resistenza dei 200 militari della Scuola di applicazione di Fanteria di Palazzo Ducale e i cinque caduti, nel far fronte, fino all’esaurimento delle munizioni dopo un giorno e una notte di battaglia, all’occupazione nazista dopo l’8 settembre del ’43 “un atto eroico che viene ricordato proprio dalla stele apposta davanti facciata della nostra sede di cui ci occuperemo con orgoglio” ha dichiarato il Comandante PasqualinoToscani 

Il Consigliere Comunale Davide Graziani che si è impegnato per l’avvio del progetto ne ha sintetizzato lo spirito “Vogliamo coinvolgere tante realtà, associative, private e scolastiche. Dobbiamo essere bravi e capaci di rinnovare la memoria nelle nuove generazioni: lo dobbiamo a chi ci ha regalato la democrazia e a chi verrà, perché come ha scritto Primo Levi, chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo”.  

Fabrizio Prada Presidente di ANDA ha ricordato che il primo stralcio del progetto toccherà le lapidi del Parco Ducale, della scuola Martiri di Cefalonia, quella di Via Martinella e il Monumento ai Caduti della Villetta “questi primi interventi sono finanziati da Chiesi Farmaceutici, ANDA, Comando Carabinieri di Parma e A.N.M.I.G sezione provinciale di Parma. Speriamo che altre realtà vorranno contribuire all’attività di tutela del nostro patrimonio storico, come testimonianza di una comunità attiva e partecipe alla salvaguardia della propria memoria”.  

Ecco, in questo contesto Il Patto di Collaborazione è lo strumento di cittadinanza attiva che può spiegare e realizzare al meglio il valore del semplice gesto di cura: restaurare e manutenere i monumenti significa rendere decoroso un luogo, raccontare la storia di gesti e valori nobili, prendersi cura della memoria.   

Nelle prossime settimane si avvierà quindi questo percorso e le Associazioni individueranno e coordineranno restauratori esperti per interventi di pulizia e rispristino, seguendo le indicazioni della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, dei seguenti monumenti/cippi:  

  • Monumento dedicato ai Martiri di Cefalonia e Corfù presso il Cimitero monumentale della Villetta;  
  • Lapide presso l’ingresso del Comando Provinciale dei Carabinieri;  
  • Lapide presso la scuola Martiri di Cefalonia;  
  • Lapide posta all’inizio di Via Martinella.  

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