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Legge urbanistica regionale: Lori a confronto con Provincia e Comuni

L’Assessore regionale oggi a Palazzo Giordani ha interloquito con gli enti locali del Parmense, prospettato anche alcune modifiche legislative

Il monitoraggio dello stato di attuazione della recente Legge regionale urbanistica (la 24/2017), è stato al centro dell’incontro che l’Assessore regionale alla Programmazione territoriale Barbara Lori ha avuto oggi pomeriggio a palazzo Giordani con la Provincia di Parma e i Comuni del territorio, presenti il Delegato provinciale alla Pianificazione Gianpaolo Cantoni e il Dirigente del Servizio Provinciale Pianificazione dott. Andrea Ruffini, numerosi sindaci, amministratori e tecnici del Parmense. Per la Regione, oltre all’Assessore Lori, erano presenti il Direttore Generale Cura del territorio e dell’ambiente e i Dirigenti regionali responsabili dei servizi Pianificazione territoriale urbanistica, Edilizia, Qualità e rigenerazione urbana.

L’incontro si è svolto in parte in presenza e in parte in teleconferenza, come prescritto dalle norme anti – Covid.

“La legge regionale 24/2017 è entrata in vigore nel 2018, quindi è ancora piuttosto recente – spiega Cantoni – E si tratta di una normativa molto innovativa rispetto alla precedente legge del 2000, che privilegia il recupero del patrimonio edilizio esistente e limita il consumo di suolo, oltre a semplificare la pianificazione comunale. Da qui l’importanza di condividere con Regione e Comuni le prime esperienze applicative e le prospettive. Il ruolo della Provincia è quello di presiedere la Commissione urbanistica di area vasta, che sta fattivamente collaborando coi Comuni e la loro struttura tecnica per vincere questa sfida su un nuovo modo di intendere la pianificazione per il nostro territorio. Sono già in itinere diversi Pug -Piani urbanistici generali - e ieri la Commissione ha dato il via libera al primo, quello di Collecchio, che andrà poi approvato dal relativo Consiglio comunale.”

“La nuova legge ha profondamente modificato la precedente disciplina, dettata dalla L.R. 20/2000, sia per quello che riguarda i contenuti dei piani territoriali ed urbanistici sia per le procedure di approvazione degli stessi. Nello spirito della legge, il nuovo PUG ha il compito fondamentale di promuovere una nuova cultura della sostenibilità, quale motore di nuove politiche e strategie di sviluppo territoriale tese a rafforzare l’attrattività e la competitività della città e del territorio, elevandone la qualità insediativa, economica, paesaggistica ed ambientale - spiega il Dirigente del Servizio Provinciale Pianificazione dott. Andrea Ruffini – Per questo necessita di un radicale cambiamento di prospettiva nell’attività di pianificazione, che non è certo facile, soprattutto nei piccoli Comuni. Ma la Provincia è al loro fianco. D’altro canto, è necessaria anche una messa a punto della legge stessa, per meglio rispondere alle peculiarità delle realtà locali”.

“A quasi tre anni dalla sua entrata in vigore e a pochi mesi dal mio insediamento, d’intesa con l’Unione delle Province (UPI) dell’Emilia-Romagna, ho ritenuto indispensabile avviare un confronto con i territori, i portatori d’interesse e gli enti locali per verificare lo stato di attuazione delle norme vigenti con un particolare riguardo al periodo post emergenziale e alla necessità di sostenere la ripresa economica – ha spiegato l’Assessore alla programmazione territoriale Barbara Lori – L’intento è quello di verificare ‘sul campo’ l’efficacia delle nuove norme regionali facendo emergere punti di forza e eventuali criticità nella sua attuazione”.

La riunione di oggi in provincia di Parma segue quella già svolta a Ravenna, con alcuni Comuni Capoluogo e con i portatori d’interesse a livello regionale. L’obiettivo è quello di completare il confronto con tutti i territori entro il prossimo mese di settembre.

 “Già da questi incontri è emersa la necessità di un primo intervento normativo che prorogherà di un anno, al 31 dicembre 2021, il termine per la gestione della fase transitoria dell’entrata in vigore della legge 24/2017 e per l’avvio dei nuovi PUG da parte dei Comuni – continua Lori -  Pur senza stravolge le finalità della legge e gli obiettivi di contenimento del consumo di suolo, prendiamo sostanzialmente atto del fatto che il lockdown ha fortemente rallentato l’attività pianificatoria dei Comuni e dei professionisti e offriamo la possibilità di gestire con una nuova prospettiva la fase post emergenziale. Il confronto con i territori servirà anche a definire nuove esigenze: penso in particolare al ruolo delle Province nell’accompagnamento dei comuni, soprattutto quelli più piccoli, nella redazione degli strumenti di pianificazione strategica e al rafforzamento degli strumenti per favorire la rigenerazione urbana. Anche in quest’ottica, con la legge di assestamento, stanziamo 600mila euro per sostenere le spese dei Comuni, in particolare quelli più piccoli associati in Unioni, connesse alla realizzazione dei nuovi strumenti urbanistici e, con 3,8 milioni di euro, proseguiamo nello scorrimento della graduatoria dei progetti di rigenerazione urbana presentati dai Comuni a riprova di quanto l’obiettivo del recupero del patrimonio urbano ed edilizio esistente sia centrale nella strategia urbanistica regionale”.

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