Lotta alle infiltrazioni mafiose: accordo di collaborazione tra associazioni artigiane e Università di Parma
La CGIL Parma può offrire un contributo di esperienza e presenza nelle aziende del settore
"Apprendiamo dalla stampa locale - si legge in una nota della Cgil Parma - che le associazioni artigiane hanno sottoscritto un importante accordo di collaborazione con l’Ateneo di Parma al fine di dotarsi di uno strumento in più per la lotta alle infiltrazioni mafiose nel settore.
È una notizia che non può che rallegrarci. Come organizzazione sindacale da anni denunciamo la permeabilità del nostro territorio in diversi settori del mondo produttivo a organizzazioni criminali di stampo mafioso. Le inchieste ultime che hanno riguardato per lo più il settore della metalmeccanica ne sono un esempio e per alcune di esse ci siamo costituiti parte civile.
Da parte nostra ci rendiamo disponibili, se le parti firmatarie dell’accordo lo vorranno, a dare il nostro contributo di conoscenza grazie alla presenza capillare, in molte aziende del settore artigiano della provincia, di delegati sindacali e lavoratori iscritti.
Continueremo altresì a segnalare alle autorità competenti eventuali situazioni anomale ed irregolari. Dalle inchieste giudiziarie sono emerse infatti pratiche diffuse che costituiscono spesso un sintomo evidente di fenomeni criminosi le cui conseguenze si ripercuotono sulla tutela e continuità lavorativa dei dipendenti e danneggiano le imprese “sane”.
Alla luce del patrimonio condiviso presente nella nostra regione conseguente al Patto per il Lavoro del 2015 e alla Legge Regionale n.18 del 2016, sarebbe infine auspicabile che si stilassero anche sul nostro territorio protocolli tra le parti sulla legalità, così come abbiamo già fatto con altre realtà, per fare fronte comune e avere uno strumento in più per fronteggiare tale fenomeno".
La segreteria CGIL Parma