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Ludopatia, numeri in calo per via della pandemia

Nel 2020 sono stati 89 i giocatori in carico al servizio Ausl con un’età media di 48 anni. La fascia di età più rappresentata tra questi è quella tra i 51 e 60 anni. Si tratta in maggior numero di italiani 81 e 8 stranieri, di cui l’11% donne e l’89 % uomini

Continua il contrasto alle ludopatie a Parma. Nel corso del tempo, la città ha costruito una fitta rete di servizi e interventi frutto di un’intensa collaborazione tra enti pubblici, privati e associazioni che collaborano per contrastare il dilagante fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo. Un problema che attanaglia anche la provincia di Parma. Silvia Codeluppi, responsabile Servizio Dipendenze AUSL, ha illustrato i dati relativi al 2020 in provincia di Parma. Numeri in calo rispetto al 2019 probabilmenta a causa delle vicende legate alla pandemia. Nel 2020 sono stati 89 i giocatori in carico al servizio Ausl con un’età media di 48 anni. La fascia di età più rappresentata tra questi è quella tra i 51 e 60 anni. Si tratta in maggior numero di italiani 81 e 8 stranieri, di cui l’11% donne e l’89 % uomini. Tra le progettualità messe in campo, la promozione di azioni concrete, la sensibilizzazione nelle scuole e la formazione specifica del personale socio sanitario ed educativo.

In questi giorni è partita una nuova campagna di sensibilizzazione. Del fenomeno e delle misure messe in atto per contrastarlo, hanno parlato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l’assessora al Welfare Laura Rossi, Silvia Codeluppi, responsabile Servizio Dipendenze AUSL Parma, Roberto Berselli, vice presidente del Consorzio Gruppo CEIS, Riccardo Lodi della Comunità Betania, e Lara Lottici, presidente Associazione LiberaMente. 

“E’ stato fatto un lavoro intenso di prevenzione al gioco d’azzardo a livello di Piani di Zona – ha spiegato l’Assessora Laura Rossi. A livello nazionale sono stati spesi 88 miliardi in gioco d’azzardo, un dato in calo rispetto al passato anche per via della pandemia e del lockdown, ma non bisogna abbassare la guardia. I regolamenti comunali hanno cercato di ridurre le slot machine negli esercizi pubblici. Il contrasto al gioco d’azzardo si fonda su un giogo di squadra tra i vari soggetti coinvolti con azioni di prevenzione, attivazione di sportelli ed azioni di cura”. 

A questo scopo è stato istituito il Tavolo Fragilità dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale che coinvolge il Comune di Parma e i maggiori enti del territorio che si occupano di interventi socio-sanitari, Comuni del Distretto, AUSL – Servizio Dipendenze, Sindacati, Fondazione CEIS, Comunità Betania, in partenariato con altre associazioni e enti come l’Associazione Liberamente. Il Tavolo, all’interno della programmazione delle attività relative al nuovo “Piano sul gioco d’azzardo 2022 – 2024” della Regione Emilia Romagna, si basa su dare continuità con gli obiettivi e le strategie dei precedenti Piani 2016/2017 e 2017/2018 e dare innovazione con nuovi obiettivi specifici, in accordo con tutti gli attori che hanno contribuito alla redazione del Piano.  

Le finalità della progettualità riguardano la sensibilizzazione del fenomeno nei confronti di tutta la cittadinanza, esercenti di locali compresi, e in particolare dei giovani, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole, la formazione specifica del personale sanitario e la promozione di una rete competente per il trattamento integrato sanitario e sociale, che comprenda interventi ambulatoriali e residenziali, in favore dei giocatori d’azzardo e dei loro familiari. 

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