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Mesotelioma pleurico maligno: il punto in un convegno all'Università di Parma

Nell’Aula Magna della Sede centrale, con esperti dall’Italia e dall’estero

L’Aula Magna della Sede centrale dell’Università di Parma ha ospitato nei giorni scorsi il convegno Malignant pleural mesothelioma: preclinical and clinical research - II edition, importante occasione di confronto per fare il punto della situazione sul mesotelioma pleurico maligno: una neoplasia molto aggressiva, il cui tasso di incidenza è in costante aumento. 

L’iniziativa è stata riproposta a distanza di 5 anni dalla precedente, poiché la ricerca scientifica sul mesotelioma è in continua evoluzione ed è essenziale un continuo aggiornamento per potenziare e condividere le conoscenze su questa neoplasia. Inoltre, la sospensione di molte attività congressuali legata all’andamento della pandemia ha reso ancor più importante avere possibilità di incontro e confronto, per poter discutere i risultati più rilevanti ottenuti negli ultimi anni sulla malattia.  

Pur essendo considerato un tumore raro, il mesotelioma ha un’incidenza in costante aumento e nell’80% dei casi è riconosciuta la sua correlazione con l’esposizione professionale o ambientale all’amianto. Si tratta di un tumore molto aggressivo, la cui diagnosi viene generalmente fatta in fase avanzata di malattia e per il quale i trattamenti disponibili attualmente in prima linea permettono solo un parziale controllo della malattia, con una percentuale di progressione o recidiva elevatissima; ad oggi, inoltre, non esiste nessun trattamento efficace in seconda linea e le cure praticate hanno scopo prevalentemente palliativo. Una novità rilevante nel trattamento del mesotelioma è stata l’approvazione, lo scorso anno, del trattamento immunoterapico in pazienti selezionati, e diversi studi clinici sono attualmente in corso per valutare l’efficacia di questo nuovo approccio terapeutico. 

Al convegno internazionale presieduto da Pier Giorgio Petronini, Marcello Tiseo e Luca Ampollini, docenti del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, hanno partecipato esperti del settore provenienti dall’Italia e dall’estero. Gli interventi hanno trattato varie tematiche su aspetti epidemiologici, molecolari, diagnostici e terapeutici, con particolare focus sull’immunoterapia e su nuove terapie a target molecolare. 

Il convegno è stato organizzato da docenti dell’Università di Parma e da medici oncologi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con il supporto dell’Associazione Augusto per la Vita di Novellara e il patrocinio di Comune di Parma, Università di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, GOIRC e Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Parma. 

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