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Comune: celebrato il 151° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini

La cerimonia ha avuto luogo in corrispondenza della lapide monumentale che lo ricorda, sotto i portici del Grano

E’ stato celebrato questa mattina, sotto i Portici del Grano, il 151° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, protagonista del Risorgimento italiano.  

La cerimonia ha avuto luogo in corrispondenza della lapide monumentale che lo ricorda, sotto i portici del Grano, alla presenza del Sindaco, Michele Guerra, dell’onorevole Lura Cavandoli, del Presidente dell'Associazione Mazziniana di Parma, Francesco Quintavalla.  

Con loro anche il Presidente del Consiglio Comunale di Parma, Michele Alinovi, l’Assessore Gianlunca Borghi ed il consigliere Giulio Guatelli, assieme ai rappresentanti di istituzioni civili e militari tra cui Katia Grenga, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Parma, e il capitano Marco Di Caprio, in rappresentanza del Comando Provinciale dei Carabinieri, oltre ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma. 

Il Sindaco, Michele Guerra, ha posto l’accento sull’attualità sul pensiero di Giuseppe Mazzini “un pensiero che la politica dovrebbe tenere in dovuta considerazione. La celebrazione per 151° anniversario della sua morte non è solo un momento simbolico ma un’occasione per riflettere sul suo lascito, sull’impegno quotidiano per la costruzione di una nuova Italia che deve essere suffragato, oggi come allora, dall’impegno di cittadini e istituzioni”.  

L’onorevole Laura Cavandoli ha ringraziato l’Associazione Mazziniana di Parma per ricordare ogni anno la figura di Giuseppe Mazzini “che ha segnato la nascita del nostro Risorgimento ed ha contribuito, con il suo pensiero, a stimolare gli ideali di libertà e democrazia nel nostro Paese” 

Francesco Quintavalla, Presidente dell'Associazione Mazziniana di Parma, ha ricordato come la cerimonia “sia un modo per mantenere una tradizione e lo stimolo a ripensare all’attualità dell’opera mazziniana. Giuseppe Mazzini ha indicato per primo la via per il Risorgimento nazionale. Le sue idee ebbero un afflato europeo tanto che anche in Ucraina nel 1800 nacque il movimento Terra e Libertà ispirato alla Giovine Europa. Un pensiero, questo, che ci porta all’attualità ed alla guerra che si sta combattendo oggi in Ucraina”.  

Era il 10 marzo del 1872 quando Giuseppe Mazzini spirò a Pisa dopo un'esistenza in cui diede, con le proprie idee ed azioni, un contributo determinante alla nascita dello stato unitario italiano. Patriota, politico, filosofo e giornalista fu esule in Francia e Svizzera, visse a Londra, fu il fondatore dell'associazione politica “Giovine Italia”. Animato da profonde convinzioni repubblicane e democratiche, il suo pensiero rappresenta un punto di riferimento importante anche nel contesto contemporaneo.  

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