Morto a 95 anni Luca Goldoni, giornalista e scrittore parmigiano
Era ricoverato per un peggioramento delle condizioni di salute. Bonaccini: “Ci mancheranno la sua eleganza, la sua passione e il suo inconfondibile modo di scrivere ed entrare in contatto con i lettori”
È morto a 95 anni Luca Goldoni, giornalista e scrittore parmigiano. Nato a Parma nel 1928, iniziò a fare il giornalista con la Gazzetta di Parma e in seguito a Bologna per il Resto del Carlino per poi collaborare con il Corriere della sera.
Fu cronista di nera e inviato di guerra, per poi diventare attento e ironico osservatore dei costumi italiani.
Tra i premi vinti in carriera, il Libro d'oro, per aver superato i tre milioni di copie vendute con i suoi titoli e la Palma d'Oro al salone dell'umorismo per 'Non ho parole'. È morto ieri pomeriggio all'hospice di Casalecchio di Reno (Bologna), dove era stato ricoverato negli ultimi giorni per un peggioramento delle sue condizioni di salute.
“Una perdita che ci rattrista profondamente, perché con Luca Goldoni non se ne va solo un grande giornalista, inviato di guerra, scrittore, un acuto e ironico osservatore dei costumi italiani di cui è impossibile citare tutti i successi ottenuti nella sua lunga vita professionale; se ne va anche un uomo di straordinaria cultura ed eleganza, la cui vita e carriera sono state da sempre, e non solo per il suo luogo di nascita, intrecciate con la nostra regione, l’Emilia-Romagna”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura Mauro Felicori, a nome di tutta la Giunta regionale, esprimono il cordoglio per la morte, ieri, di Luca Goldoni.
“Siamo certi di interpretare un sentimento di profonda tristezza e malinconia di tutti gli emiliano-romagnoli- aggiungono- perché Luca Goldoni, con i suoi articoli, i suoi libri, i suoi reportage dal mondo, ha sempre avuto un dialogo diretto con i lettori, anche grazie a uno stile inconfondibile. E ha sempre avuto un grande affetto per la sua, la nostra terra. Al figlio Alessandro e ai familiari di Luca va il nostro forte abbraccio, quello di un territorio e di una comunità che dicono grazie a un suo grande figlio. Ci mancherà”.