rotate-mobile
Attualità

Neutralità carbonica: i risultati del primo anno dell’Alleanza

Presentati stamattina in Piazza della Pace, con il neo Presidente della Provincia Andrea Massari, Tiziana Benassi Assessore all’Ambiente del Comune di Parma, Barbara Lori Assessora regionale alla Programmazione territoriale, i prof. Petraglia (Unipr) e Mazzer (Cnr)

L’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Parma ha presentato stamattina il Piazza della Pace, nel Palazzo ex sede della Provincia, i risultati del suo primo anno di lavoro. L’obiettivo dell’Alleanza è di raggiungere la neutralità carbonica del territorio della Provincia di Parma entro il 2030, il che significa che le emissioni di carbonio in atmosfera dovranno essere controbilanciate dall'assorbimento del carbonio stesso.

Oggi i primi due step del progetto sono stati raggiunti: è stata prodotta la mappatura delle emissioni sul territorio, e si è attivata la conoscenza delle migliori esperienze esistenti in materia.

I dati sono stati forniti dai prof. Alessandro Petraglia del Dipartimento di Chimica dell’Università di Parma e Massimo Mazzer del Cnr, alla presenza del neo Presidente della Provincia Andrea Massari e del Dirigente della Pianificazione provinciale Andrea Ruffini, le Assessore all’Ambiente del Comune di Parma Tiziana Benassi, e Barbara Lori Assessora regionale alla Programmazione territoriale, gli esponenti  dei 10 enti pubblici e soggetti privati aderenti all’accordo: oltre a Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, anche Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Università degli Studi di Parma, ARPAE Emilia Romagna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Unione Parmense degli Industriali, Parma, io ci sto!, Consorzio forestale Kilometroverde Parma Impresa Sociale.

Petraglia ha illustrato le fonti di creazione dell’anidride carbonica nel Parmense, principalmente per produrre energia per l’industria, il riscaldamento, gli allevamenti, i trasporti, ecc., con i rispettivi numeri, e le fonti di assorbimento di Co2 (principalmente foreste), da cui si evince un bilancio fortemente squilibrato, che conferma la necessità di ridurre le emissioni.
Si tratta di dati molto importanti, raccolti anche grazie al Servizio Pianificazione provinciale, che indicano la strada da percorrere per il doveroso miglioramento dell’ambiente.
Mazzer ha presentato l’esperienza del Bristol Green Capitol Partnership, associazione della città inglese che può fungere utilmente da modello per l’Alleanza.

Durante la terza fase del progetto saranno definite le azioni, e infine saranno intrapresi il monitoraggio e la certificazione del bilancio di carbonio territoriale. Il modello potrà poi essere esportato ad altre province dell’Emilia – Romagna.

Il presidente della Provincia Andrea Massari ha sottolineato l’importanza della partnership pubblico\privata per definire e attuare azioni condivise, affermando che l’azione dovrà essere condotta insieme sia dalle istituzioni pubbliche, sia da parte di chi vive e opera sul territorio, perché saranno indispensabili un cambio di mentalità e un’adesione personale per raggiungere l’ambizioso obiettivo della la neutralità carbonica del Parmense nel 2030.

L’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma Tiziana Benassi ha messo in evidenza la concretezza del lavoro svolto e l’importanza di “fare sistema”, ha ribadito l’impegno del Comune, annunciando anche la partecipazione al bando “100 città neutrali” dell’Ue.

L’Assessora regionale alla Programmazione territoriale Barbara Lori ha avuto parole di grande apprezzamento per questo progetto, affermando che declina a livello territoriale le linee guida regionali; ha ribadito che la Regione cerca tutte le possibili sinergie con i territori, puntando sulle Province come enti di coordinamento, e opererà per allocare i benefici dei vari assi (Pnrr, Por Fesr, ecc.), puntando a colmare le disuguaglianze tra i territori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Neutralità carbonica: i risultati del primo anno dell’Alleanza

ParmaToday è in caricamento