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Obbligo mascherine sui bus, i sindacati: "Si rispettino le regole"

Presa di posizione delle organizzazioni sindacali: "Dispositivi di protezione obbligatori fino al 30 settembre sui mezzi di trasporto pubblico, ma l'utenza non rispetta le regole"

Le Segreterie territoriali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTraporti, FAISA CISAL e ORSA Trasporti, unitamente alla RSU di Tep Spa, "vogliono mettere in evidenza che la proroga al 30 settembre dell’obbligo dell’uso della mascherina a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, compresi gli autobus è costantemente disattesa dall’utenza, che sembra ignora tale provvedimento".

Autisti e addetti ai front-office "rispettano le normative, invece purtroppo l’utenza molto spesso non lo fa e questo espone anche i conducenti al rischio".

L’autobus "è un luogo comune, un mezzo pubblico dove tutti dovrebbero attenersi alle regole di convivenza civile, comprese le preacauzioni per evitare contagi, nonostante il comprensibile desiderio di riacquisire le libertà personali e il tormento del caldo estivo. Le comunicazioni alla cittadinanza attraverso cartellonistica e avvisi a bordo dei mezzi e alle fermate deve essere ribadita e rafforzata, così come i controlli da parte delle autorità preposte. A tale proposito si ricorda che spesso gli autisti sono sottoposti alle pressioni di utenti che richiedono il rispetto delle regole, ma non rientra tra le loro responsabilità effettuare alcun tipo di intervento in tal senso".  

La sensibilizzazione "dell’utenza sul tema è essenziale; una cittadinanza “attiva” nel rispetto degli altri e delle norme rappresenterebbe un’agevolazione e un riconoscimento del lavoro svolto dai conducenti degli autobus e da tutte le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno rispettano le regole".

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