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Onu e Oms dichiarano guerra al Parmigiano: è rivolta

L'Organizzazione Mondiale della Sanità e le Nazioni Unite stanno valutando se considerare alcuni prodotti, compreso l'ambasciatore culinario di Parma nel mondo, alle stregua del fumo ed introdurre quindi tasse e etichette sulle confezioni

L'Organizzazione delle Nazioni Unite e l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno dichiarato guerra al Parmigiano Reggiano, così come ad altri prodotti, dalla pizza all'olio d'oliva e fino al vino. La lotta della due organizzazioni contro malattie come il diabete, il cancro e le patologie cardiovascolari, potrebbe prevedere anche, se non una messa al bando vera e propria, una forte penalizzazione sul mercato per l'ambasciatore culinario di Parma nel mondo. Secondo alcune indiscrezioni infatti allo studio ci sarebbero provvedimenti come l'inserimento delle etichette con messaggi analoghi a quelli presenti sui pacchetti di sigarette e l'introduzione di alcune nuove tasse. Si deciderà tutto il 27 settembre durante la riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite: l'obiettivo dell'organizzazione è di ridurre di un terzo, entro il 2030, le malattie cardiovascolari. Oltre al Parmigiano sarebbero presi di mira anche prodotti come la pizza, l'olio d'oliva e il vino. 

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