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Ospedale di Borgotaro, l'Ausl: "Per le future mamme miglioramenti organizzativi e nuovi investimenti"

La risposta dell'azienda all'intervento di Fratelli d'Italia sull'assistenza ostetrico-ginecologica nel distretto delle valli Taro e Ceno

In seguito ad alcune notizie di stampa, l’Azienda Usl di Parma precisa che all’Ospedale di Borgotaro non è stata diminuita l’assistenza specialistica e diagnostica per le donne.

“Al contrario sono in corso ulteriori miglioramenti organizzativi e sono previsti nuovi investimenti anche nel personale medico”, spiegano il direttore del Presidio ospedaliero Ausl, Giuseppina Frattini, e il direttore del Distretto Valli Taro e Ceno, Giovanni Gelmini. In particolare, si precisa che la professionista incaricata, che è stata attribuita al consultorio, comunque svolge in regime consultoriale tutte le attività che svolgeva prima: non sono state dunque ridotte né l’attività di visita né le ecografie sia ostetriche che ginecologiche, così come la consulenza per chi accede in Pronto soccorso.

“Si ricorda anche che i ginecologici dell’Ospedale di Vaio garantiscono le colposcopie presso l’Ospedale di Borgotaro, dove dall’8 marzo riprenderà l’attività chirurgica di Day service”, proseguono i direttori.

E’ stato inoltre ultimato il progetto di geolocalizzazione delle donne in gravidanza del Distretto Valli Taro e Ceno in collaborazione con l’Unità operativa di Emergenza-Urgenza territoriale e l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Vaio, che, grazie ad una moderna tecnologia, può garantire la visione in diretta della donna durante il trasporto verso il punto nascita.  Per  le donne in dolce attesa è previsto anche il consulto telefonico con il ginecologo 24 ore su 24. Infine, è prevista l’assunzione di un ulteriore ginecologo a supporto delle attività consultoriali del Distretto. 

“Desidero precisare che le Istituzioni, come Comitato di Distretto, sono particolarmente attente all'andamento dei servizi ospedalieri e distrettuali – dichiara il sindaco di Albareto e presidente del Comitato del Distretto Valli Taro e Ceno, Davide Riccoboni - Nonostante tutte le difficoltà del momento emergenziale e le difficoltà nel reperire figure professionali, si sono susseguite varie richieste di potenziamento, sia in termini di personale che in termini di investimento negli spazi. Per quanto concerne il reparto in discussione, nonostante conosciamo tutti le difficoltà e le vicissitudini che si sono susseguite, l'Azienda Usl ha presentato al Comitato di Distretto un programma di potenziamento delle attività, su cui il Comitato ha emanato un comunicato stampa lo scorso quattro dicembre, dove tra l'altro venivano specificate tutte le attività di potenziamento, sia della parte del reparto che della parte consultoriale”

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