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Parma si prepara ad ospitare Panchina Post Pandemica: il monumento temporaneo al lockdown

L’uomo e la natura al centro dell’installazione ideata da tre giovani parmigiane under 35

Lunedì 12 aprile dieci moduli di Panchina Post Pandemica verranno posizionati in Piazza Garibaldi, insieme a otto alberi, per comporre un’installazione architettonica e artistica che è il frutto di un percorso di progettazione partito un anno fa, durante il lockdown. L’opera abiterà Piazza Garibaldi per sei mesi (da aprile a ottobre 2021) durante i quali cambierà conformazione e ospiterà attività progettate ad hoc. “Prenderà vita un salotto inedito, un luogo di confronto di dialogo, quello che la cultura non riesce ad essere da troppi mesi. Un progetto che fa della presenza e dello scambio la sua cifra più importante e che restituirà con idee giovani un’idea di città e del tempo che attraversiamo”. L’Assessore Guerra ha aperto così la conferenza stampa dedicata ad un progetto che è tra i vincitori della seconda edizione del bando ThinkBig, chiamata di idee promossa e finanziata da Fondazione Cariparma con Libera Università dell’Educare per dare impulso alla partecipazione dei giovani ai processi di sviluppo locale. 

Ed è stato illustrato, nel corso della conferenza stampa di presentazione, da Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Daniele Pezzali, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariparma, Francesca De Angelis, co-ideatrice del progetto Panchina. Post.Pandemica e Michele Gagliardo, Rappresentante LUdE – Libera Università dell’Educare. Panchina Post Pandemica vede la collaborazione e la co-organizzazione del Comune di Parma, che patrocina il progetto con l’Assessorato alla Cultura, il supporto operativo di Emc2 Onlus nella manutenzione e fornitura del verde, di Vasart Urban Design Srl nella realizzazione del monumento; il progetto architettonico è disegnato da Francesca Giannini con l’apporto progettuale di -ini Architetti.

“La panchina pandemica rientra in un ampio progetto, quello di ThinkBig, che si propone di dare occasioni per rappresentare idee e concretizzare iniziative giovani. L’appuntamento con le panchine coglierà l’esigenza contemporanea di riprendere la naturalezza della socialità. Il fatto che avverrà in un luogo pubblico, così centrale e significativo darà valore al gesto, rappresenterà lo slancio verso la voglia di ritrovarsi, di riprendere là dove abbiamo dovuto fermarci” ha sottolineato Daniele Pezzali.

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Panchina Post Pandemica è nata da una domanda, come spiegano le ideatrici Francesca De Angelis, Francesca Giannini e Alice Giroldini. “Una volta terminato il lockdown come sarà possibile riabitare la città e permettere il re-incontro tra i cittadini rielaborando insieme la pandemia? È la domanda che fa da filo conduttore ad un arredo urbano che muterà simbolicamente nei mesi ed interagirà con i cittadini sia dalla piazza sia attraverso i social. L’installazione ha la forma di un divano, oggetto a cui abbiamo attribuito un valore simbolico come spazio quotidiano che ci ha ospitato nel corso dell’isolamento domestico. Il fenomeno Covid, i suoi effetti sociali, sono stati globali e lo abbiamo immaginato dedicato a Parma, ma anche come laboratorio aperto al mondo, in grado di essere recepito nel suo spirito, nella sua simbologia e nel suo format anche in molti altri luoghi”. Hanno raccontato le promotrici. Il monumento è stato pensato e progettato per modificarsi nel tempo: durante i mesi di installazione i moduli di Panchina Post Pandemica cambieranno posizione insieme agli alberi, che sono parte integrante del modulo stesso. 

Il motivo di questa scelta è prima di tutto simbolico: ognuna delle fasi che si susseguiranno rappresentano una narrazione dei passaggi salienti di quello che la collettività ha vissuto e che sta ancora vivendo. Questa evoluzione continua permetterà ai cittadini di vivere lo spazio della piazza e lo spazio dell’installazione da prospettive inedite. L’installazione sarà anche teatro di eventi che serviranno come riflessione collettiva, nello specifico una performance artistica e una ricerca per un percorso educativo che si svolgerà in autunno nelle scuole secondarie di primo grado.

La performance, diretta da Alice Giroldini e co-prodotta dal Centro Teatrale Mamimò, è pensata per uno spettatore alla volta, sia per garantire sicurezza e distanziamento, sia per riflettere sui fattori sociali, culturali e mediali che condizionano la costruzione stessa del senso di vicinanza tra le persone. Sarà quindi una risposta allo straniamento che viviamo quotidianamente per la mancanza di contatti umani che hanno sempre caratterizzato la nostra società. La performance si svolgerà sulle panchine e coinvolgerà cinque attori. Il percorso educativo, ideato da Francesca De Angelis, è un progetto pilota che vede coinvolti docenti e professionisti che stanno creando un percorso di integrazione scolastica. Fanno parte del comitato educativo Tifany Bernuzzi, Giulia Cantini, Dimitri Corradini, Alice Corsaro, Silvia Cristofori, Francesca De Angelis, Martina Giuffrè, Paola Peretti, Zoe Tortini. 

Nel corso dei mesi in cui l’Installazione attraverserà tutte le sue fasi di movimentazione, verrà chiesto alla cittadinanza di diventare parte attiva del monumento; verranno infatti pubblicate – sul sito www.panchinapostpandemica.it e sui relativi profili social IG e Fb – una serie di call che inviteranno il cittadino a compiere attività all’interno delle stesse panchine con l'obiettivo  primario di riflettere sul presente per immaginare un nuovo futuro, oltre che permettere a chiunque lo desideri di vivere la piazza in modo inedito.

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