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Parmalat: "Ecco perchè abbiamo citato in giudizio i due lavoratori"

La replica della società dopo le proteste dei sindacati per l'azione intentata contro due dipendenti, esonerati dal lavoro notturno dalla Commissione provinciale dell'Ausl

In relazione all’azione in giudizio promossa da Parmalat nei confronti di due suoi dipendenti esonerati dal lavoro notturno, la Società intende dichiarare quanto segue:

•  Parmalat si è rivolta al Giudice affinché, attraverso un giudizio terzo e indipendente, venga disposta apposita consulenza tecnica medica per esaminare lo stato di salute dei due dipendenti al fine di valutarne l’idoneità o meno al lavoro notturno. 

•  Parmalat, infatti, ritiene illegittimo il più recente giudizio espresso dalla Commissione provinciale presso l’Ausl in quanto, tra l’altro, mancante di motivazione.

• Il giudizio dell'Ausl è inoltre in contrasto con il parere di idoneità al lavoro notturno precedentemente espresso dal medico competente a seguito di visita periodica a cui sono stati sottoposti i 2 dipendenti. Parmalat, rimettendosi alla decisione del Giudice, non persegue alcun intento intimidatorio ma intende corrispondere all’obbligo del datore di lavoro di valutare lo stato di salute dei lavoratori secondo quanto stabilito dalla legislazione in materia e nel rispetto della contrattazione collettiva.

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