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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Un Patto per la Montagna: Università, Comune e Cai siglano un protocollo d’intesa

L'accordo firmato anche dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e dal Centro Servizi Volontariato Emilia: per la realizzazione di attività e iniziative comuni, per promuoverla e per promuoverne una frequentazione rispettosa

Un protocollo d’intesa per la montagna, per promuoverla e per promuoverne il rispetto: per una frequentazione consapevole e rispettosa del nostro Appennino e la costituzione a Parma di una “Casa della Montagna”. Questo lo spirito di fondo dell’accordo
firmato oggi pomeriggio da Club Alpino Italiano Sezione di Parma, Comune di Parma, Università di Parma, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e Centro Servizi Volontariato Emilia.

Un accordo ad ampio raggio, triennale e prorogabile di altrettanti tre anni, che impegna con convinzione i soggetti firmatari a realizzare di concerto attività culturali, divulgative e formative per la promozione della conoscenza e la frequentazione corretta dell’ambiente montano, appenninico in specie, per la popolazione in generale e in particolare per le giovani generazioni. Un riferimento, quest’ultimo, importante, poiché proprio l’attenzione all’ambiente e genericamente alla sostenibilità che negli ultimi anni i giovani stanno mostrando può costituire un alleato cruciale per politiche di tutela e di sviluppo ecosostenibile, oltre che l’humus giusto per far
crescere una cultura improntata al rispetto delle risorse e di ciò che ci circonda. 

Presenti oggi al momento della firma il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Presidente del CAI Sezione di Parma APS Roberto Zanzucchi, il Prorettore Vicario dell’Università di Parma Paolo Martelli, l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Michele Guerra, il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovannelli e la Presidente del Centro Servizi Volontariato Elena Dondi.

Il Firmatari condividono la necessità di sottoscrivere un’intesa finalizzata a promuovere la frequentazione consapevole e rispettosa della montagna e attivare un percorso volto alla creazione di una “Casa della Montagna” che possa essere punto di riferimento per Parma e provincia per lo sviluppo di progettazioni e attività informative e formative volte a promuovere occasioni di incontro aperte a tutta la popolazione, con particolare riferimento alle fasce giovanili. Si rende sempre più necessario creare alleanze e sinergie trasversali ed interistituzionali capaci di supportare politiche condivise, inclusive e attente al futuro delle prossime generazioni; nell’ottica e del patrimonio storico, culturale e naturale dei territori.

Occorre, in particolare, affrontare con approccio sistemico, onnicomprensivo degli aspetti ecologici, turistici, culturali ed economici, il corretto uso e la fruizione dell’ambiente montano che rappresenta ad oggi una sfida ineludibile anche per la vita dei territori di pianura, garantendone salubrità, fruibilità e interscambi virtuosi.

Proponente dell’intesa il CAI Sezione di Parma APS, sezione locale del Club Alpino Italiano, presente in modo continuativo sul territorio di Parma fin dal 1875, soggetto riconosciuto e fortemente attivo nell’ambito delle tematiche connesse con il corretto, sicuro e consapevole approccio all’ambiente naturale montano. Parma e il suo territorio, sia per importanza demografica sia per la presenza di un significativo tessuto produttivo, turistico e culturale, nonché per la sua collocazione oro-geografica, può, grazie alla sottoscrizione del Protocollo, avvalersi di un riferimento strutturato dedicato alla valorizzazione, allo sviluppo ed alla promozione della cultura della montagna, intesa come attenzione alle tematiche ambientali, culturali, storiche e tecniche connesse con una fruizione consapevole e sicura dell’ambiente naturale.

I soggetti firmatari intendono avviare così un rapporto di stretta collaborazione per valorizzare e promuovere la frequentazione consapevole e rispettosa della montagna, in particolare dell’Appennino Parmense, anche favorendo la sensibilizzazione pubblica, in particolare le giovani generazioni, ad un corretto, sicuro e consapevole approccio all’ambiente naturale montano. Il Protocollo d’intesa, con durata di tre anni prorogabile per altrettanti tre anni, pone tra gli obiettivi e gli impegni condivisi la condivisione di strategie e modalità volte alla creazione di una “alleanza culturale” per la promozione della montagna basata sulla sostenibilità, l’inclusività e la
frequentazione sicura e la valutazione dell’opportunità di progettare e realizzare, nel rispetto delle normative vigenti, una struttura in Parma denominata “Casa della Montagna” a cura del CAI. All’intesa, oggi sottoscritta dagli Enti promotori, potranno aderire tutti i soggetti pubblici e privati della società civile che abbiano come requisito il legame con il territorio della provincia di Parma.

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