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Parma al buio contro il caro energia: il Comune spegne le luci ai monumenti

Domani, 10 febbraio, dalle 20 alle 20.30 per accendere i riflettori sul problema. Pizzarotti: enorme l'impatto sulle casse comunali

Il buio sulla ripresa. E' questo il rischio che sindaci dell'Emilia-Romagna vedono all'orizzonte a causa dell'impennata dei costi energetici che rischia di impattare pesantemente sui bilanci dei Comuni. Così, dopo aver annunciato lo spegnimento delle luci di alcuni monumenti (giovedì dalle 20 alle 20.30) per accendere i riflettori sul problema, dalle città della regione è partita una lettera ai parlamentari eletti lungo la via Emilia, con la richiesta di pressare il governo affinché istituisca un fondo ad hoc per i Comuni. A Parma verranno sicuramente spente le luci del Municipio, mentre si continua a valutare quali monumenti lasciare al buio.

"L'impatto del caro energia sulle casse comunali? Lo stiamo analizzando in questi giorni - dice il sindaco di Parma Federico Pizzarotti -. Tra riscaldamento e illuminazione pubblica, sicuramente si parla di più di un milione di euro. Ma quanti milioni di euro spenderemo lo sapremo presto. Con l’assessore Alinovi stiamo infatti cercando di fare una proiezione di quanto pesa questo rincaro per il Comune di Parma. Anche se fosse un milione di euro, non sarebbe una cifra banale. Il sindaco di Reggio Emilia Gianluca Vecchi, ha deciso di spegnere le luci di più monumenti: spengono il ponte di Calatrava. Può essere un messaggio per rappresentare le difficoltà delle famiglie e dei Comuni. Non si tratta di accendere o spegnere la lampadina di casa: una famiglia può cercare di farlo ma un'Amministrazione non può spegnere i lampioni perché deve tutelare la sicurezza pubblica e la viabilità. Dobbiamo capire l'mpatto che può avere sulla nostra economica, dobbiamo capire dove trovare i soldi necessari". 

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