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Po: nuova allerta rossa per mercoledì 27 novembre

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Già dalle prime ore di mercoledì 27 si attende un nuovo impulso perturbato, con correnti temperate e umide provenienti da Sud/Ovest, a partire dal crinale appenninico occidentale, in estensione alle aree di pianura. 

Sul crinale occidentale le precipitazioni risulteranno a carattere di rovescio e più persistenti, con valori puntuali di 50-70 mm stimati per l'intero evento, mentre le medie areali cumulate saranno comprese tra 10 e 25 mm.

Nel pomeriggio, sono previsti venti forti sull’Appennino centro-orientale, con valori di intensità compresi tra 62 e 74 km/h.

I suoli sono saturi per le piogge accumulate; ripristinate le dune di contenimento sulla costa; occorreranno almeno altri due giorni per arrivare alla valutazione complessiva dei danni.

Temperature stazionarie o in lieve calo. Prosegue la modesta consunzione del manto nevoso. In generale si prevede un’attenuazione di questi fenomeni dalla serata, nelle giornate successive pare che la situazione meteo si assesti positivamente.

La piena del fiume Po continua a essere oggetto della massima attenzione. Come segnalato da Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), nel tratto emiliano più occidentale, la portata del fiume supera gli 8000 metri cubi al secondo.

Nelle note dell’Allerta, si specifica che la criticità idraulica nella zona H è Rossa per il transito della piena del Po con livelli idrometrici superiori alla soglia 3 nella sezione di Casalmaggiore e superiore alla soglia 2 nella sezione di Piacenza. Per i restanti fiumi della zona H, la criticità idraulica è Gialla.

La criticità idraulica nella zona F è Rossa per il transito della piena del Po con livelli idrometrici previsti superiori alla soglia 3. Per i fiumi Secchia e Panaro la criticità è Arancione per il transito delle piene con livelli idrometrici superiori alla soglia 2, che si manterranno stazionari o in lenta diminuzione per la concomitanza della piena del Po.

La criticità idraulica nella zona D è Rossa per il transito della piena del fiume Po con livelli previsti superiori alla soglia 3. Per il Reno, si segnala un livello superiore alla soglia 1 nella sola sezione di Gandazzolo.

Èmessa una nuova Allerta - la numero 114/2019 – valida per tutta la giornata di mercoledì 27 novembre, così dettagliata su 3 fenomeni:

Rischio Idraulico: Codice Rosso sulle zone D, F e H (tutte le pianure ad eccezione della Romagna).

Rischio Idrogeologico (frane): Codice Giallo sulle zone E, G, H (crinale e zone pedecollinari fra Modena e Piacenza, pianura fra Parma e Piacenza).

Vento: Codice Giallo sulle sottozone A1 e A2, C1 e C2 (montagna e collina romagnola (RA, FC, RN); montagna e collina emiliana orientale (RA, BO).

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Situazioni critiche sul territorio

Il fiume Po ha registrato questa notte il colmo di piena a Piacenza, con una altezza di 8,20 metri ed una portata di 8.200 metri cubi al secondo. Il passaggio della piena sarà molto lento ed il fiume – prevede AIPo – si manterrà a livelli alti sopra lo zero idrometrico transitando domani a Boretto (RE) e giovedì a Pontelagoscuro (FE).

La giornata odierna vede impegnati un totale di 469 volontari, soprattutto nel monitoraggio agli argini del Po: la maggioranza sono all'opera tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Nel territorio reggiano in particolare sono stati mobilitati 60 volontari di protezione civile della colonna mobile regionale sia per interventi urgenti  su fontanazzi che si sono aperti nella zona Brescello che per il rafforzamento della sorveglianza del Po.

Nel piacentino si sono attivate numerose frane e dissesti sui versanti che coinvolgono anche la viabilità provinciale e comunale con danni ancora pienamente da valutare attraverso la prosecuzione delle ricognizioni. Anche nel parmense risulta che la principale criticità sia rappresentata dalle frane riattivate e dalle erosioni nei pressi di corsi d’acqua, anche del reticolo minore.

Nel reggiano, in relazione ai tempi di passaggio e all’altezza della piena del Po, è prevista nel pomeriggio la chiusura di due ponti sul fiume, a Guastalla e Boretto. Le valutazioni sono state elaborate nel corso di un incontro questa mattina in Prefettura. Decisa anche la chiusura delle scuole domani a Brescello, dove è in corso l’evacuazione della frazione di Ghiarole, in cui risiedono 218 persone che saranno ospitate in una struttura di Luzzara. Sulle arginature del Po, nel territorio di Boretto, si segnala la riapertura di alcuni fontanazzi storici: soprattutto lungo un tratto di circa 7 km sono impegnati nella sorveglianza idraulica il volontariato locale di protezione civile e i tecnici comunali. A Gualtieri e Guastalla è pianificato il taglio controllato delle arginature, con allagamento delle aree golenali. Sul fronte delle frane, qualche dissesto viene segnalato nel Comune di Ventasso.

Il lento deflusso delle piene di Secchia e Panaro è sotto controllo nel modenese. Nel ferrarese, infine, si segnala un allevamento evacuato nel comune di Bondeno. 

Aggiornamento di AIPo sulla situazione del fiume Po - 26 novembre 2029

La piena del Po è transitata a Ponte della Becca nella mattina di ieri 25 novembre con m 5,85 sullo zero idrometrico (soglia 3 di criticità, elevata, colore rosso: m 5,50 sullo zero idrometrico), ha oltrepassato Piacenza nel corso della scorsa notte con m 8,20 sullo zero idrometrico (soglia 3 di criticità: m 7 s.z.i.) e sta transitando in queste ore a Cremona con quote di poco superiori alla soglia 3 (posta a m 4,20 s.z.i.).

Si prevede che il colmo raggiunga Casalmaggiore stanotte (tra il 26 e il 27 novembre) e Boretto la tarda mattinata di domani, 27 novembre, con valori superiori alla soglia 3 di criticità (elevata,colore rosso).

Tale livello sarà presente lungo l'asta del Po da Casalmaggiore fino alla foce nelle prossime 48 ore, mentre i livelli stanno decrescendo a monte. 

I livelli di piena interessano le aree golenali. Il personale AIPo è in piena attività H24 per il monitoraggio dalla sala servizio di piena centrale e tramite gli uffici operativi sul territorio, per il controllo e la vigilanza delle arginature e delle altre opere idrauliche di propria competenza, in stretto coordinamento con i sistemi nazionale, regionale e locali di protezione civile. E’ raccomandata la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene.

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