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Prezzo del metano raddoppiato, la rabbia degli automobilisti: "E' assurdo, ora conviene andare a benzina"

Tantissimi parmigiani hanno investito nelle auto con alimentazione a gas: "E ora cosa faremo? E' paradossale, spendo il doppio per un pieno: uso l'auto per lavoro e rischio di dover chiudere l'attività"

Il prezzo del metano è aumentano vertiginosamente in pochissimi giorni. I tantissimi automobilisti parmigiani che negli ultimi anni hanno scelto un'auto con l'alimentazione a gas metano - per ecologia e per risparmiare considerevolmente sul pieno - sono su tutte le furie. "Ho speso 20 mila euro per acquistare un'auto a metano e la sto pagando a rate: qualche migliaio di euro in più per via dell'alimentazione a metano che ha sempre fatto risparmiare tanto rispetto al Gpl e alla benzina. Ora come ci comportiamo? Un pieno mi costa il doppio: conviene andare a benzina. E' paradossale e assurdo". 

Con gli aumenti scattati dal 1 ottobre per le tariffe dell'energia un pieno è arrivato a costare il doppio con il gas naturale al distributore arrivato a toccare i due euro al chilo. Se infatti il governo ha calmierato gli aumenti dele bollette di luce e gas altrettanto non è stato fatto per il gas da trazione che è letteralmente esploso. 

"Non capisco come sia possibile: se fino all'altro giorno spendevo 15 euro per un pieno, ora ne spendo quasi 30. Spero che la situazione non vada avanti a lungo, altrimenti sarò costretto a cambiare di nuovo l'auto, appena acquistata proprio a metano per risparmiare e inquinare meno. Sono sconvolto". 

"Io mi chiedo se il governo possa fare qualcosa: sulle bollette è intervenuto, perchè sul prezzo del metano no? Hanno fatto campagne su campagne per l'utilizzo delle auto a metano ed ora ci ritroviamo in questa situazione tra l'assurdo e il problematico. Io non posso spendere il doppio per fare il pieno perchè ho già speso soldi in più per acquistare l'auto a metano: prevedevo infatti di recuperare i costi nel corso di due-tre anni. Ora cosa succederà? Sono un libero professionista e utilizzo l'auto per lavoro". 

I contratti energetici sono annuali, per questo è possibile che la crisi non sia di breve durata. Il ministro della transizione energetica Carlo Cingolani durante la preCop26, il meeting contro i cambiamenti climatici, ha spiegato di augurarsi di tornare alla normalità nel 2022 ma la situazione potrebbe ancora peggiorare. 

"Credo che il problema maggiore sarà per gli autobus della Tep che vanno a metano: se oggi per il pieno si spende il doppio non capisco come possano riuscire a far quadrare i conti, a fronte dei forti investimenti su questo tipo di mezzi che rispettano maggiormente l'ambiente ma, al tempo stesso - almeno fino ad oggi - garantivano un risparmio notevole". 

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