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“Fermiamo il progetto del prosciuttificio a Torrechiara”: assemblea pubblica giovedì 11 agosto

Europa Verde e i consiglieri Federica Di Martino e Paolo Piovani: "Il progetto comporta un forte impatto ambientale in zona di pregio rurale e paesaggistico: consumo di suolo con cementificazione di 20.000 metri quadrati, prelievo non quantificato dalle falde acquifere, distruzione di superficie agricola, interruzione del cono visivo paesaggistico dal castello"

Il progetto del nuovo prosciuttificio a Torrechiara sta suscitando forti rimostranze nella popolazione. I consiglieri comunali di opposizione a Langhirano, Federica Di Martino (indipendente) e Paolo Piovani (Insieme a sinistra per Langhirano) unitamente a Europa Verde Parma organizzano un’assemblea pubblica dal titolo “Fermiamo il progetto del prosciuttificio a Torrechiara”. L’assemblea si terrà giovedì 11 agosto alle ore 21, presso il Circolo Ricreativo di Pilastro, Piazzale
della Pace 2.
La recente delibera del consiglio comunale, passata con soli 6 voti favorevoli, che ha approvato il progetto di un nuovo prosciuttificio, da costruirsi su terreno agricolo in zona Arola-Torrechiara, sta suscitando forti rimostranze nella popolazione delle frazioni langhiranesi. Il progetto comporta un forte impatto ambientale in zona di pregio rurale e paesaggistico: consumo di suolo con cementificazione di 20.000 metri quadrati, prelievo non quantificato dalle falde
acquifere, distruzione di superficie agricola, interruzione del cono visivo paesaggistico dal castello. Un’Amministrazione Comunale ligia alla legge non avrebbe nemmeno portato in discussione tale progetto, poiché per bypassare le regolari varianti urbanistiche si consente di trasformare un terreno 
agricolo in industriale sfruttando un articolo della legge urbanistica regionale 24/17 che prevede di derogare alle regole solo per ampliamenti di siti produttivi in prossimità del principale. In questo caso la sede dello stabilimento è nel capoluogo Langhirano, mentre il nuovo prosciuttificio sarebbe a sei km di distanza, in palese contraddizione con lo spirito della norma nata per limitare il consumo di suolo.
La delibera ha visto il voto contrario dei consiglieri Di Martino e Piovani; si è espresso per la contrarietà anche il consigliere Enrico Sicuri della Lega mentre si è astenuto il consigliere Daniele Bonati del Partito Democratico. Appare dunque evidente come tale progetto risulti controverso e poco convincente ad un ampio spettro di forze politiche. L’importanza della localizzazione del nuovo prosciuttificio, in spregio a qualsiasi pianificazione, in uno dei luoghi simbolo per il paesaggio ambientale e culturale, e per l’immaginario che rappresenta la food valley, impone di portare la questione fuori dai confini amministrativi.
I consiglieri Di Martino e Piovani assieme a Europa Verde Parma chiedono che sull’argomento si esprimano i partiti a livello provinciale e, con i dovuti passaggi, le istituzioni dalla Provincia di Parma alla Regione Emilia-Romagna, alla Sovrintendenza ai Beni Culturali, ad Arpae, senza tralasciare il parere della Riserva Mab Unesco Appennino ToscoEmiliano che, alla luce della delibera votata, dovrebbe rivalutare l’adesione del Comune di Langhirano al Mab stesso.
Riteniamo che anche il Consorzio del Prosciutto di Parma sia chiamato ad esprimersi. Vi è una responsabilità sociale di impresa nel rispetto della tutela del territorio e degli equilibri di settore che non può essere ignorata. Al proposito voci autorevoli hanno già espresso il loro dissenso a tale operazione. Tutto questo e altre idee saranno discusse nell’assemblea di giovedì 11 agosto, compresa la proposta di alcuni cittadini di costituire un Comitato di interesse per la tutela di Torrechiara.
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