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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Riaprire, ma con quali regole? La ristorazione ha bisogno di indicazioni precise in tempi veloci"

Il presidente del Parma Quality Restaurants, Andrea Nizzi, interviene con preoccupazione dopo il via libero all’apertura dei locali lunedì e le indiscrezioni trapelate circa le modalità

"Riaprire il 18 maggio, ma a che condizioni, con quali regole? Come ristoratori la voglia di ripartire è tanta, lo abbiamo dichiarato più volte, ma al contempo abbiamo chiesto di indicarci in modo chiaro e univoco quali saranno le direttive da seguire, sia dal punto di vista organizzativo sia di sicurezza dei nostri locali. Una richiesta che vede unito tutto il comparto, da Nord a Sud Italia, ma quello a cui stiamo assistendo in queste ore è invece un caos totale che alimenta l’incertezza e la frustrazione di lavoratori, imprenditori e clienti”. Sono parole che non nascondono delusione quelle usate da Andrea Nizzi, presidente del Parma Quality Restaurants, alla luce del via libera alla riapertura di bar e ristoranti per lunedì prossimo e di protocolli non ancora ufficiali dove si parla di spazi per persona di 4 mq.

“Se si dichiara che in una certa data si potranno riavviare dei settori, sarebbe opportuno indicare subito quali saranno le regole, altrimenti non serve a nulla. Ma chi può riaprire lunedì senza sapere come? O saperlo solo un paio di giorni prima?” prosegue il ristoratore, esprimendo lo stato d’animo generale dei colleghi: “Stando così le cose si possono ipotizzare le prime aperture solo a metà della prossima settimana e lo si farà solo per dare un segnale di positività e di socialità, di impegno a ricreare, a piccoli passi, una situazione di normalità e serenità nella collettività, perché i primi periodi lavoreremo tutti in perdita. Si deve rimettere in moto una macchina ferma da due mesi, se si lavora si potranno fare ordini nuovi ai fornitori e pagare gli stipendi, riavviando così i meccanismi dell'economia”.

“Non sarà semplice, ma ribadisco, che da parte dei ristoratori c’è tutto l’impegno a collaborare e a rispettare le regole per assicurare a clienti e personale la massima garanzia di sicurezza e salubrità. Per farlo però abbiamo bisogno e lo abbiamo adesso, di regole certe e logiche”. “E speriamo che già oggi si possa avere un po’ più di chiarezza e serietà, le uniche vere cose utili in questo momento” conclude Nizzi.

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