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Via Lago Verde, il rugby come presidio contro lo spaccio: "Sport e socialità per i ragazzi del quartiere"

Intervista a Roland De Marigny, Director of Rugby del Parma Rugby: "Più di 400 tesserati dai 2 ai 60 anni: abbiamo subito sette furti in un anno e la mattina puliamo i rifiuti lasciati per strada ma non molliamo. In progetto la costruzione di un nuovo campo da rugby, uno da basket e uno da calcetto"

Il rugby come presidio sociale contro il degrado e lo spaccio. La zona di via Lago Verde al quartiere Montanara è stata recentemente protagonista per alcuni episodi di spaccio e per l'arresto, da parte della polizia, di un pusher - che spacciava a giovani e giovanissimi del quartiere - e nascondeva, nella sua abitazione, undici chili di hashish. La società Rugby Parma, che si trova proprio in questa zona e raccoglie più di 400 tesserati - tra bambini, ragazzi e senior - è un presidio di sport e socialità per tutto il quartiere Montanara. Il director of rugby Roland De Marigny: "Più di 400 tesserati dai 2 ai 60 annni: la nostra mission è creare socialità attraverso il rugby". 

Recentemente si è parlato molto della zona di via Lago Verde, cosa fate per i giovani del quartiere? 

"Abbiamo un programma che si chiama Rugbytots e coinvolge i bambini dai due ai tre anni. A cinque anni si comincia a giocare a rugby. I Les Besiò sono gli 'anziani': dopo i 40 anni non è più possibile giocare a livello agonistico. Abbiamo quindi un grosso gruppo che va dai 2 ai 50/60 anni: in tutto siamo circa 400 tesserati. Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 21 c'è sempre attività per gli allenamenti. Il sabato e la domenica ci sono le partite con tanti bambini, genitori e nonni. Gestiamo il club house, abbiamo la palestra nuova, tre campy di rugby e uno di beach volley. La zona del club house è aperta a tutti: abbiamo invece dovuto chiudere, con recizioni e cancelli, i campi perchè chi passeggiava con i cani lasciava che gli animali facessero i propri bisogni nei campi in cui giocano i bambini. I recenti episodi di spaccio e degrado si sono verificati quando non c'è nessuno della Rugby Parma. Il centro estivo ha avuto molto successo: il primo anno lo abbiamo fatto solo con i nostri tesserati, poi lo abbiamo allargato al quartiere Montanara. Sono venuti diversi ragazzi e alcuni sono rimasti. Per la fascia dai 7 agli 11 anni c'è stato un boom di iscrizioni. Tutti gli anni i numeri sono aumentati". 

Degrado, spaccio e comportamenti molesti. Avete notato anche voi questo tipo di episodi ? 

"Abbiamo subito vari tentativi di furto, nell'ultimo anno sei-sette. Hanno sfondato le porte per rubare, per esempio gli hard disk ma qui negli uffici non ci sono oggetti di valore. Vedo spesso anche alcuni ragazzi nel parcheggio pubblico che mettono la musica a tutto volume e lasciano i rifiuti a terra. A noi tocca pulire e lo facciamo perchè vogliamo che i nostri spazi siano accessibili a tutti: questi episodi avvengono qui ma non coinvolgono i nostri tesserati. La nostra mission è dare un'opportunità e una vita 'pulita' ai nostri ragazzi, anche tramite lo sport. Oltre ad insegnare rugby ed i valori ad esso connessi facciamo conoscere ai giovani anche altri sport: giocano a calcetto e a beach volley. Ci sono persone che hanno abitudini poco corrette e vanno contro quello che stiamo cercando di creare. Dietro ai nostri campi abbiamo visto ragazzini che lasciano rifiuti ed hanno atteggiamenti scorretti: abbiamo anche chiamato i carabinieri parecchie volte ma non ci sono controlli e telecamere. Cerchiamo di anche di tenere pulito il piazzale del Club House ma non abbiamo una guardia giurata".Roland De Marigny-parma-rugby-2

Quali altri progetti avete in programma per i ragazzi e in collaborazione con il Comune di Parma? 

"Il Comune ci ha dato in concessione la palestra con anche una sala pesi. In questo modo riusciamo a 'costruire' il giocatore di rugby: essendo uno sport di contatto serve anche un'ottima preparazione fisica. Abbiamo consegnato in Comune un progetto per allargare gli spazi dietro i nostri campi per una zona multisport e un ulteriore campo da rugby. Ora abbiamo il campo di beach volley e vorremmo costruirne uno di basket e uno di calcetto. Abbiamo l'esigenza di allargarci visti i numeri che ogni anno sono in aumento. Per ora abbiamo la possibilità di andare a Moletolo, grazie ad una convenzione con le Zebre Rugby: una squadra al giorno infatti si allena lì". 

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