rotate-mobile
Attualità

Niente quarantena per i vaccinati: "Siamo scuole e non ospedali, andava fatto prima"

Pier Paolo Eramo, dirigente scolastico del Liceo Classico Romagnosi di Parma commenta le nuove regole: "Da oggi 8 febbraio riprendiamo con il tracciamento: l'Ausl ci chiede la situazione vaccinale di ogni studente ma noi non lo faremo: è stato un periodo infernale e ne abbiamo abbastanza"

"Siamo scuole e non ospedali, speriamo di tornare presto a fare il nostro lavoro. Le nuove norme sulla quarantena? Sono d'accordo con il provvedimento ma andava fatto prima. Da oggi riprendiamo con il tracciamento: mandaremo all'Ausl anche gli elenchi con i contatti stretti ma non riusciremo a mandare, come ci chiedono, la situazione vaccinale di ogni singolo studente". Pier Paolo Eramo, dirigente scolastico del Liceo Classico Romagnosi di Parma, commenta l'ennesimo cambiamento per quanto riguarda la gestione dei casi di positività al covid nelle classi. 

Da oggi, martedì 8 febbraio, scattano infatti le nuove regole per la quarantena in classePer i vaccinati da meno di 120 giorni e i guariti, in caso di contatto con un positivo, non c’è più la quarantena ma solo l’auto-sorverglianza, cioè l’obbligo della mascherina ffp2 per 10 giorni e il tampone in caso di sintomi. Quando prevista la quarantena rimane solo per i non vaccinati asintomatici che abbiano avuto un contatto con un positivo, ma si riduce da 10 a 5 giorni, dopo di che si potrà tornare in classe con un tampone negativo a carico del servizio sanitario regionale. 

Per gli studenti vaccinati da meno di 120 giorni e guariti non c'è più la quarantena ma solo l'autosorveglianza, questa misura alleggerisce il vostro lavoro di gestione? 

"Personalmente sono d'accordo con le nuove regole: introducono una semplificazione anche se il fatto di lasciare a casa chi è vaccinato da più di 120 giorni mi sembra una misura bizantina. Sarebbe stato più linerare dire: chi è malato sta a casa, chi non lo è può venire a scuola. Proprio ieri è stato deciso che ritorniamo, a partire da oggi 8 febbraio, al meccanismo precedente: manderemo all'Ausl gli elenchi dei contatti stretti. Per tutto il mese di gennaio abbiamo mandato infatti solo i positivi, non c'era il tracciamento: da oggi invece lo riprendiamo. L'Ausl vorrebbe che mandassimo la situazione vaccinale di ogni studente. Non ce la facciamo più, ne abbiamo abbastanza: non possiamo fare anche i sanitari. Noi manderemo solo la situazione della classe. Le messe in quarantena ora le farà l'Ausl: il sistema precedente era molto basato sulle respnsabiità personali". 

La situazione dei contagi nelle classi è migliorata rispetto a due settimane fa? 

"Si, la situazione è migliorata: tutte le classi sono rientrate. Il numero di positività è ormai esiguo. Abbiamo alcuni casi di Dad di studenti che hannoo avuto contatti stretti con positivi ma rispetto alle prime due settimane di gennaio c'è stato un crollo verticale dei contagi. Tutte le classi sono in presenza: c'è qualche singolo studente a casa". 

Come vi siete organizzati per applicare le nuove norme in pochi giorni? 

"Soprattutto per i dirigenti di primo ciclo è stato un periodo infernale: il decreto è uscito venerdi sera. Alcuni mieri colleghi hanno lavorato per tutto il fine settimana per scrivere alle famiglie. Il provvedimento è retroattivo e alcune classi, già in quarantena, sono rientrate. Siamo scuole, non ospedali: il personale è formato per fare un altro lavoro. E' ora che le scuole tornino a fare le scuole e l'Asul a fare l'Ausl. Il problema è la normativa che ha imposto dei carichi di lavoro molto pesanti sia a noi dirigenti scolastici sia agli operatori dell'Ausl". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Niente quarantena per i vaccinati: "Siamo scuole e non ospedali, andava fatto prima"

ParmaToday è in caricamento