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L'appello dei sindaci: «Consentire spostamenti tra Comuni confinanti»

Sessantasette primi cittadini, tra cui 11 del parmense scrivono a governo e regioni: «Agevolazioni fiscali per le attività economiche più colpite aventi sede nei Comuni confinanti e collegati con altra Regione e che dimostrino di essere state particolarmente penalizzate da questa situazione»

Sessantasette sindaci delle province di Piacenza, Lodi, Cremona, Parma, Reggio Emilia e Mantova, fanno sentire la loro voce per chiedere che, «dal prossimo Dpcm, vengano eliminati i limiti tra le Regioni, consentendo quantomeno gli spostamenti tra Comuni confinanti o entro un raggio chilometrico».

I primi cittadini – sono 11 quelli della provincia di Parma, con in prima fila quello di Castelvetro, Luca Quintavalla che ha coordinato i colleghi in questa settimana - hanno scritto inviato una lettera al Governo, alla Conferenza delle Regioni, all'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e all'Unione Province d'Italia (UPI). «Lo sosteniamo non sottovalutando certo la situazione della pandemia: anzi, proprio in considerazione del rischio contagi, non ha senso che da Castelvetro oggi io possa andare a Rimini ma non a Cremona». Nella lettera, già illustrata la scorsa settimana in Consiglio provinciale a Luca Quintavalla-2Piacenza e appoggiata dalla presidente Patrizia Barbieri, i sindaci dei Comuni di confine chiedono di «ridurre gli impatti negativi», prevedendo «la possibilità di spostamenti delle persone entro un limitato raggio chilometrico o, in alternativa, da/verso Comuni confinanti e collegati, indipendentemente dalla Regione di appartenenza e dalla dimensione dei Comuni, eventualmente previo accordo tra i Comuni medesimi e le Regioni di appartenenza, con la supervisione delle Prefetture competenti; la valutazione dovrà essere operata alla luce dell’andamento epidemiologico dei territori interessati». Una seconda richiesta arriva sul fronte economico: «agevolazioni fiscali e/o ristori per le attività economiche più colpite aventi sede nei Comuni confinanti e collegati con altra Regione e che dimostrino di essere state particolarmente penalizzate da questa situazione, prendendo quindi a riferimento non tanto i codici attività Ateco e il periodo di chiusura degli esercizi, quanto piuttosto l’effettivo calo di fatturato riscontrato negli ultimi mesi». A Parma la lettera è stata sottoscritta da: 

Sindaco di Albareto – Davide Riccoboni

Sindaco di Berceto – Luigi Lucchi

Sindaco di Borgo Val di Taro e Presidente della Provincia di Parma – Diego Rossi

Sindaco di Colorno – Christian Stocchi

Sindaco di Corniglio - Giuseppe Delsante

Vice Sindaco di Corniglio e Coordinatore regionale ANCI Giovani Emilia-Romagna – Matteo Cattani

Sindaco di Polesine Zibello – Massimo Spigaroli

Sindaco di Roccabianca – Alessandro Gattara

Sindaco di Sissa Tre Casali – Nicola Bernardi

Sindaco di Sorbolo Mezzani – Nicola Cesari

Sindaco di Tornolo – Renzo Lusardi

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